PERUGIA – Fu presidente dell’associazione Umbria Jazz che ebbe un ruolo determinante nella gestione amministrativa e artistica del festival sino a qualche anno fa, quando aprì la strada di alcune figure apicali nella Fondazione Umbria Jazz. Ebbe il compito di coordinare due eventi importanti come il ventennale del festival nel 1993 che per l’occasione riformulò le sue origini itineranti in alcune delle più belle piazze umbre e quella, cinque anni più tardi, del venticinquennale, nel 1998, che segnò il ritorno di Ornette Coleman a Perugia dopo sette anni e l’inizio della lunga serie di apparizioni del crooner Tony Bennett al festival che culminò cinque anni fa nella partnership con Lady Gaga. Saverio Ripa di Meana è scomparso nella giornata di martedì 25 febbraio. Da sempre attento alle tematiche ambientali e al recupero e alla riqualificazione delle periferie urbane, fu anche direttore delle relazioni esterne della Nestlé nel passaggio della Perugina dalla famiglia Buitoni alla multinazionale svizzera. Umbria Jazz in una nota di cordoglio “esprime la più profonda tristezza per la scomparsa di Saverio Ripa di Meana, che è stato presidente della Associazione Umbria Jazz in una fase (1991 – 1998) di grande crescita del festival. Ripa di Meana – continua Umbria Jazz – ha guidato la manifestazione con la signorile passione e la sobrietà di modi che erano tratti caratterizzanti della sua personalità, assieme alla professionalità del manager e al rigore dell’amministratore. Alla sua famiglia l’abbraccio di chi con lui ha condiviso impegno, entusiasmo, soddisfazioni”.
- Claudio Bianconi in L'addio