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E' morto Christo, artista di Land Art che impacchettò la torre medievale e la fontana barocca in piazza del Mercato a Spoleto

SPOLETO – È morto a New York Christo Vladimirov Javacheff. Aveva 84 anni ed era noto con il solo nome Christo. Insieme alla moglie Jeanne-Claude, morta nel 2009, è stato tra bi massimi artefici della Land Art, forma d’arte contemporanea che prevede un intervento diretto dell’artista sull’ambiente e sul territorio. Nel 2016 Christo aveva realizzato l’opera The Floating Piers sul Lago d’Iseo, una lunghissima passerella gialla sull’acqua del lago  che sublimava la sensazione di camminare sull’acqua. L’installazione ebbe un successo straordinario: The Floating Pears è stata percorsa da più di un milione di persone in tre settimane.
Nel luglio del 1968, in occasione del Festival dei Due Mondi- si legge nel sito Web dell’artista – Christo e Jeanne-Claude erano sul punto di impacchettare il teatro lirico di Spoleto, il Teatro Nuovo, edificio del XVIII secolo alto tre piani, che è uno dei principali poli di interesse della cittadina collinare del centro Italia, ma fu loro negata l’autorizzazione a causa della normativa antincendio.
 

 
Mentre Christo era impegnato in Svizzera per la realizzazione di Wrapped Kunsthalle di Berna, a Spoleto Jeanne-Claude fu invitata a guardarsi intorno e, invece del teatro, dopo essersi consultata con Christo al telefono, scelse di impacchettare una torre medievale e la fontana barocca sulla Piazza del Mercato.
L’alta torre quadrata, che si erge come una sentinella ammantata alla fine di una un vicolo medievale, è uno dei principali elementi architettonici che si incontrano lungo la strada sinuosa che porta a Spoleto, e mette in evidenza con una nota misteriosa la singolare fusione tra culture vecchie e nuove al Festival dei Due Mondi.
Nella piazza principale al centro della cittadina, Wrapped Fountain creava una nota gioiosa con il tessuto in polipropilene bianco fissato con la corda che a drappeggiare l’intera parete dell’edificio alto quattro piani, il cui profilo evoca la facciata di una chiesa barocca. La stoffa cangiante come il raso bianco alla luce del sole, palpitava al più leggero soffio di brezza.

Entrambi i drappeggi rimasero in sede per le tre settimane del festival. A causa della concomitanza dei due progetti, quello in Italia e quello in Svizzera, Christo non riuscì mai a vedere Wrapped Medieval Tower e Wrapped Fountain a Spoleto, mentre Jeanne-Claude non vide mai Wrapped Kunsthalle a Berna.
Durante la stessa estate realizzarono insieme 5,600 Cubicmeter Package a Kassel in Germania.

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