PERUGIA – È Luigi Ciuffa il nuovo direttore del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”. A dargli il saluto di benvenuto è stato l’assessore comunale alla Cultura, Leonardo Varasano (con Ciuffa nella foto), con una visita istituzionale alla sede in piazza Annibale Mariotti. L’assessore ha avuto occasione di conoscere meglio la struttura, soffermandosi, in particolar modo, nell’auditorium e nell’aula che ospita alcuni strumenti storici, come cembali, clavicembali, pianoforti; nelle disponibilità del Conservatorio vi è anche un contrabbasso del ’700.
Un’intesa, quella che si è subito instaurata tra Varasano e Ciuffa, nel confermare l’unione di intenti: l’intenzione di intensificare e rafforzare la collaborazione tra le due Istituzioni, dando seguito allo stretto rapporto che da sempre lega il Conservatorio al Comune di Perugia. “Vivo ormai a Perugia da circa 10 anni – ha raccontato il direttore – ed in questo periodo mi sono reso conto che il nostro Conservatorio ha a disposizione un corpo docente di grande qualità e tanti studenti che, per le loro abilità, vincono concorsi e partecipano a grandi eventi. Questa, dunque, è una realtà importante e consolidata, nonché un polo di attrazione di spessore per studenti provenienti da tutto il mondo, con particolare attenzione per la Cina”.
Ad esprimere l’apprezzamento per il Conservatorio, a nome dell’Amministrazione e dell’intera città, è stato l’assessore Varasano: “Quando ricordiamo le specificità di Perugia, non possiamo che onorare il Conservatorio, perché rappresenta una delle assolute eccellenze della città; per questo è nostra intenzione di contribuire a valorizzarlo in ogni modo possibile”. Varasano ha posto l’accento sull’importanza della sinergia tra Istituzioni culturali ed Enti locali, nonché tra le stesse istituzioni culturali, legittimamente in sana competizione tra loro, ma chiamate a cooperare per favorire la crescita della città.
Il direttore Ciuffa ha poi fatto un passaggio sulle iniziative legate alla didattica, evidenziando che, dal suo insediamento, “sono stati attivati nuovi percorsi formativi; inoltre si è rinnovato il corpo docente così da poter garantire un’offerta didattica fresca e varia. La volontà del Conservatorio – ha concluso Ciuffa – è di dare impulso all’innovazione, ma tenendo ferme le ottime progettualità avviate nel passato”.
In occasione della visita, l’assessore ha potuto assistere alla presentazione, a cura del professor Angelo Benedetti, di un innovativo progetto nell’ambito della scuola di musica elettronica, ormai prossima a festeggiare i 40 anni di vita, confermandosi una delle più antiche in Italia. Il progetto, denominato “mappa sonora” o “sound mapping” è consistito nella registrazione di suoni nell’ambito del centro storico di Perugia durante le principali manifestazioni, come ad esempio Umbria Jazz o Eurochocolate. Il risultato finale verrà pubblicato on-line e, ove possibile, reso disponibile in totem informativi trattandosi di uno straordinario strumento di
informazione e di pubblicità per far conoscer cosa avviene a Perugia in certi periodi dell’anno.
Prossimi appuntamenti del conservatorio sono: sabato 14 dicembre il concerto di Natale alle 21 presso la Basilica di San Pietro. Il 25 gennaio è prevista invece l’inaugurazione dell’anno accademico.
CHI È
Luigi Ciuffa, nato a Roma, dopo la Maturità Classica ha conseguito presso il Conservatorio di S. Cecilia in Roma i diplomi di Pianoforte (1984), Musica Corale e Direzione di Coro (1990), Composizione (Scuola tradizionale, 1992), Organo e Composizione Organistica (1994). Tra i maestri che più hanno contribuito alla sua formazione culturale vi sono Teresa Procaccini (Composizione), Arturo Sacchetti (Organo), Sergio Cafaro (Pianoforte) Giuseppe Piccillo e Claudio Dall’Albero (Vocalità, Composizione vocale, Direzione). L’ampia e solida preparazione musicale derivata da tali studi, da esperienze culturali diverse ed arricchita attraverso una continua attività di ricerca in cui l’insegnamento è forte elemento di stimolo, gli consente di padroneggiare con disinvoltura e coerenza stilistica tecniche compositive, prassi esecutive e repertori che spaziano dalla modalità, contrappunto e vocalità rinascimentali fino all’epoca contemporanea. Già in possesso di varie abilitazioni, è risultato vincitore dei concorsi nazionali per esami e titoli di Fuga e Composizione e Musica corale e Direzione di coro. Optando per quest’ultima disciplina, è stato, dal 2000 al 2009, docente di Musica Corale e Direzione di Coro nonché di Composizione vocale e Direzione di coro nei bienni di specializzazione presso il Conservatorio di Rovigo. Nella stessa istituzione ha ricoperto l’incarico di componente del Consiglio Accademico. Attualmente è docente delle medesime discipline presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e membro del Consiglio accademico dell’istituzione per il triennio 2015-2018. All’attività didattica, svolta sin dal 1984, ha sempre affiancato quella intensa di esecutore e direttore di gruppi vocali e/o strumentali. Numerosissimi sono infatti i concerti effettuati per conto di Enti ed Associazioni in ambito nazionale ed europeo, Fondazione Pierluigi da Palestrina, Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, Teatro Sociale di Rovigo, Université d’Évry (Parigi), Fondazione Valentino Bucchi, Stagioni concertistiche del Conservatorio di Rovigo, Festival “Wakacje z Muzyka”in Nowy Sacz (Polonia), Fondazione D. Bartolucci, Regia Accademia Filarmonica di Bologna, Festival Liszt di Albano, Accademia O. Respighi di Roma-Assisi, Associazione Organistica del Lazio, Società Aquilana dei concerti B. Barattelli, Istituto dell’Organo Storico Italiano per citarne alcuni. Nel 2014 ha fatto parte della giuria dei Concorsi polifonici nazionale ed internazionale di Arezzo, nell’edizione 2015 di quella del 42° concorso internazionale di composizione. Ha diretto il Coro Lorenzo Perosi di Cave (Rm) in numerosissimi concerti a cappella e con orchestra ed in importanti celebrazioni liturgiche dal 1991 al 2016, registrando per la Erreffe Edizioni Musicali. Dal 1998 è primo organista nella Chiesa di S. Maria in Via in Roma (organo Tamburini 1930) ed è dal 2003 direttore dell’omonima Cappella Musicale che con l’attività concertistica e quella nelle solennità liturgiche ha ripreso la storica tradizione musicale inaugurata nel 1944 dal Padre Giovanni M. Catena Osm.