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E’ lo sfavillante musical Cats di Piparo a dare il via stasera a un marzo a tutto Lyrick

ASSISI – Ci sarà di che vedere, ascoltare, ridere, applaudire e ritmare al proprio posto in poltrona in questo mese di marzo con il cartellone dell’Edizione straordinaria del Lyrick di Assisi programmata dal direttore artistico Paolo Cardinali.

Già, perché proprio il primo marzo il sipario del teatro di Santa Maria degli Angeli si alzerà sulle note del musical Cats con la colonia di gatti umanizzati che cantano e ballano sulle rovine della Città Eterna. Due gli spettacoli: stasera alle ore 21.30 e replica domenica alle ore 17. Da sottolineare che per la prima volta il Cats di Massimo Romeo Piparo ha ottenuto dall’autore l’autorizzazione a essere ambientato a Roma, in una ipotetica e futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti archeologici, con il Colosseo sullo sfondo. Anche nella versione italiana dello spettacolo, scenografie spettacolari e coreografie mozzafiato: sul palco il pubblico vedrà muoversi come veri felini gli artisti, tutti sottoposti a speciali e lunghissime sedute di trucco per una metamorfosi sorprendentemente realistica in un trionfo di miagolii, nasi neri, baffi, lunghe code e zampe felpate.
Dal ballo alle risate. Intelligenti. Quelle assicurate da Alessandro Bergonzoni giovedì 6 marzo alle ore 21.15 con il suo nuovo spettacolo Arrivano i Dunque
(avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca).
“Un’asta dei pensieri – premette l’artista – Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta”.
Il bel canto sarà invece di scena sabato 8 marzo ore 21.15 con Gianluca Guidi in Sinatra – The man & his music. Accompagnato da un trio di famosi jazzisti, al pianoforte Stefano Sabatini, al contrabbasso Dario Rosciglione, alla batteria Marco Rovinelli, Gianluca Guidi, percorre un vero e proprio viaggio/tributo in onore del grande artista Americano.
Giovedì 13 marzo ore 21.15 Van Gogh Café Opera musical, pièce teatrale ambientata in un café Chantant Parigino, nel quale la musica di un’orchestra dal vivo, il canto di un cast d’eccezione, la danza del corpo di ballo prendono vita e colore grazie anche ad emozionanti proiezioni 3D che rendono le opere di Vincent vive e meravigliosamente coinvolgenti.
Ancora risate assicurate con Giuseppe Giacobazzi domenica 16 marzo ore 21.15 che porta al Lyrick Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque, il suo nuovo spettacolo che racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera.
Un’ora e mezza di “partita” che porta lo spettatore a scoprire la mossa successiva con un Giuseppe Giacobazzi che si discosta dal cabaret, prediligendo la narrazione.
Mercoledì 19 marzo l’attesissimo spettacolo di Elio (ore 21,15) Quando un musicista ride. Elio lo farà proprio partendo dalle canzoni tra canto e disincanto da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da Flaiano a Marcello Marchesi, più tantissimi altri, una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito tutti.
Mercoledì 26 marzo ore 21.15 un autentico classico tra i classici: Grease – Il musical.
Lo spettacolo di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone, è come una festa travolgente che accende le platee italiane e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume pop; un cult intergenerazionale che, dopo aver superato i 2.000.000 di spettatori complessivi dal primo debutto, si rinnova a ogni stagione da quel debutto a Broadway nel 1971 cui poi è seguito nel 1978 il film campione di incassi che consacrò John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti.
Insomma, saranno anche passati cinquant’anni ma Grease è sempre Grease.
A chiudere questo sfavillante marzo del Lyrick domenica 30 marzo alle ore 17 sarà Carlo Buccirosso che indossa i panni de Il vedovo allegro. E il vestito l’attore se l’è proprio cucito addosso dal momento che è lui stesso a firmare il testo e a dirigere lo spettacolo.
La trama ci parla del post pandemia: a tre anni di distanza dall’insorgere del Covid, Cosimo Cannavacciuolo, “vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure – si legge nella presentazione dello spettacolo – inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato e a dover lottare con il mutuo di una banca che minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento”.

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