Avevamo dato notizia nei giorni scorsi della richiesta avanzata dalla Regione Lombardia, all’indomani della nomina di Letizia Moratti ad assessore alla Sanità, a Guido Bertolaso affinché prendesse in mano l’organizzazione della macchina della vaccinazione straordinaria che la Lombardia deve approntare. Poche ore per pensarci e Bertolaso ha accettato l’incarico dopo che l’ex capo della Protezione civile ha incontrato i vertici della Regione. Settanta anni, medico, Bertolaso in Lombardia ha collaborato con il Pirellone questa primavera in piena pandemia per realizzare l’ospedale Covid in Fiera. Il padiglione da 221 posti di terapia intensiva è costato circa 21 milioni di euro e ha suscitato non poche polemiche da parte delle opposizioni, che ne hanno messo in discussione l’effettiva utilità e le spese. Poi quello a noi noto di Civitanova Marche dove era stato ipotizzato di trasferire dall’Umbria eventuali pazienti Covid. “Non sono mancate critiche bipartisan sulla loro utilità – aveva detto Bertolaso – . Critiche che ho ascoltato in silenzio, pensando agli scenari che avremmo potuto incontrare in autunno. Bisogna sempre essere pronti ad affrontare tutti i possibili scenari”. Ora viene da chiedersi cosa ne sarà del suo rapporto-apporto in Umbria.