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E’ Ferdinando Romano il migliore Nuovo Talento italiano del Top Jazz

ROMA – Il contrabbassista e compositore Ferdinando Romano ha vinto il Top Jazz 2020 come Miglior Nuovo Talento Italiano. Il Top Jazz è il referendum della critica organizzato ogni anno dalla storica rivista Musica Jazz.

Il riconoscimento, a pari merito con Federico Calcagno, arriva dopo la pubblicazione di Totem, il suo primo disco da leader, uscito ad aprile 2020 per l’etichetta norvegese Losen Records, che si è piazzato al numero 8 della classifica Disco Italiano dell’Anno del Top Jazz. La formazione dell’album vede Ferdinando Romano insieme ad alcuni dei più interessanti musicisti e improvvisatori della nuova generazione come Simone Alessandrini, Manuel Magrini, Tommaso Iacoviello, Nazareno Caputo, Giovanni Paolo Liguori e la partecipazione del grande trombettista statunitense Ralph Alessi, musicista di punta dell’etichetta Ecm.

Il disco ha ricevuto ampi consensi internazionali, recensito in tutto il mondo da importanti riviste e magazine online ed è stato presentato anche in molte trasmissioni radiofoniche in Europa e Stati Uniti.

Il Ferdinando Romano Totem è anche tra i gruppi selezionati dal progetto Nuova Generazione Jazz 2021 organizzato da I-Jazz per la promozione della nuova scena jazz italiana

“Totem feat. Ralph Alessi” è distribuito internazionalmente in vinile, cd e digitale.

Ferdinando Romano (classe 1983), nato a Benevento e cresciuto in Toscana tra Arezzo e Firenze, dove risiede da tempo, deve la sua formazione accademica al mondo classico, diplomandosi prima in Italia, dove ha studiato anche composizione, e poi a Lugano sotto la guida del contrabbassista e direttore d’orchestra Enrico Fagone, uno dei più apprezzati solisti al mondo. Ha avuto modo di perfezionarsi anche con contrabbassisti del calibro di Klaus Stoll (Berliner Philarmoniker), Tim Cobb (Juiliard School, Manhattan School of Music), Michael Klinghoffer (Jerusalem Academy), Christine Hoock (Mozarteum Salisburgo), Diego Zecharies, Alberto Bocini, Hans Roelofsen (Institute of the Arts, Olanda) e molti altri.

Ha studiato privatamente e seguito seminari con Ares Tavolazzi, Marco Panascia, Joe Martin, Joe Sanders, Furio di Castri.
Nel 2017 ha vinto il bando InJam che ha selezionato 10 giovani musicisti italiani per formare un ensemble e partecipare al progetto InJam a Siena Jazz sotto la guida del trombonista Glenn Ferris e il sassofonista Logan Richardson. Durante i seminari estivi di Siena Jazz dello stesso anno è stato insignito della borsa di studio per i migliori allievi.

La sua intensa attività live e in studio lo ha portato a collaborare con numerosi jazzisti della scena italiana e internazionale e con musicisti come Ralph Alessi, Robin Eubanks, Benny Golson, Glenn Ferris, Logan Richardson, Jerome Sabbagh, Simona Premazzi, Jon Boutellier, Allen Vizzuti, Michael Applebaum, Yuhan Su, Alan Benzie, Marton Yuhasz, Maurizio Giammarco, Nico Gori, Mauro Grossi, Andrea Melani, Bernardo Guerra, Cristiano Arcelli, Francesco Cusa, Gianni Lenoci, Carlo Atti, Andrea Beneventano, Aldo Bassi, Achille Succi e molti altri.
Ha suonato in numerosi club, festival e sale da concerto in tutta Europa.

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