Due suite classiche nel nuovo album di Pat Metheny “Road To The Sun”

PERUGIA – Esiste solo un ristretto gruppo di musicisti viventi capaci di reinventarsi di continuo anno dopo anno, e ancora meno quelli che possono affermare di aver mantenuto in egual misura innovazione ed eccellenza lungo una carriera che si sviluppa per decenni. Pat Metheny è uno dei pochi artisti nel mondo che possono rivendicare tale descrizione. Col suo nuovo album Road To The Sun, Pat Metheny ci sorprende nuovamente con un’evidente ed infinita abilità di creare nuove prospettive riuscendo sempre a conservare il suo suono inconfondibile. L’album è in uscita il 5 marzo 2021 dalla Modern Recordings, etichetta della Bmg dedicata a jazz, classica ed elettronica, prima nuova casa discografica per Metheny da oltre 20 anni.  Con due suite classiche in più movimenti firmate da Metheny ed eseguite da cinque dei maggiori chitarristi classici in circolazione il chitarrista e compositore scopre un nuovo modo di annullare i confini tra i generi e al tempo stesso di svelare nuovi aspetti di un ampio linguaggio personale. Il vincitore di Grammy Jason Vieaux, descritto da Npr come “probabilmente il più preciso ed espressivo chitarrista classico della sua generazione” è stato scelto da Metheny per eseguire la suite in 4 parti per chitarra solo Four Paths Of Light. Il nucleo di questa storica registrazione è Road To The Sun, una pièce composta da 6 movimenti per il Los Angeles Guitar Quartet Lagq, anch’esso vincitore di Grammy, che Metheny descrive come “una delle migliori band del mondo”.

I due lavori originali segnano l’esordio di Metheny come compositore cameristico, andando ad allargare ulteriormente un corpus di opere che è stato acclamato attraverso i generi dal jazz e rock al country e alla new age.  Metheny è anch’esso abile in questo genere di sfide al limite delle possibilità tecniche di esecuzione, scegliendo di includere “Für Alina” –una sorta di “bonus track” di  Road To The Sun‘s – che lo vede interpretare una miniatura per piano del compositore estone Arvo Pärt con la sua distintiva chitarra  “Pikasso” a 42 corde

Alla fine Road to the Sun non è altro che un nuovo e davvero grande album di Pat Metheny. Prenderà il suo posto accanto a Secret Story, Bright Size Life, 80/81, One Quiet Night, Still Life (talking), Song X e tutti gli altri come un’altra deviazione inaspettata e quasi caparbiamente imperscrutabile, inevitabile per un genere che ha solo un elemento in comune: Metheny stesso.

Pat Metheny irrompe sulla scena internazionale nel 1974 con una gamma musicale sconfinata e quasi impareggiabile. Negli anni ha suonato con artisti che spaziano da Steve Reich, Ornette Coleman, Herbie Hancock e David Bowie, sempre proiettando la propria identità qualsiasi fosse il contesto. Con oltre 40 album pubblicati durante la sua luminosa carriera, e 20 volte vincitore di Grammy, Pat Metheny è l’unico artista ad aver vinto un Grammy in 12 categorie diverse tra cui Best Rock InstrumentalBest Contemporary Jazz RecordingBest Jazz Instrumental Solo, and Best Instrumental Composition.

Redazione Vivo Umbria: