“Dov’è finito lo zio coso” al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve

CITTA’ DELLA PIEVEVenerdì 19 gennaio alle ore 21 terzo spettacolo “La Nuova Stagione”, la stagione di prosa del Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve curata da Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale con il prezioso sostegno del Comune di Città della Pieve.

In scena  “Dov’è finito lo zio coso” che così viene descritto dal regista Manfredi Rutelli nella nota di presentazione: “Storia apocalittica della memoria indifesa, del rischio dell’oblio e del revisionismo storico, vede i due protagonisti, il viaggiatore Melik ed il veterinario Oscar Rugyo, incontrarsi, forse casualmente, forse no, in uno scompartimento del treno che sta portando Melik in Ungheria, alla ricerca delle sue radici e di suo zio, fratello del padre recentemente scomparso. Un incontro surreale e devastante, che porterà Melik ad apprendere da Oscar che la Seconda Guerra mondiale non c’è mai stata. Con relativa negazione di tutto ciò che da quell’evento è derivato: bombardamenti, deportazioni, morti. Tutti eventi questi, frutto di un malinteso, un complotto giudaico laburista finalizzato a mettere in cattiva luce la grande Germania. Tesi, dimostrata con tanto vigore e stravagante fantasia, più che convincente, e da cui scaturirà la conseguente conclusione che tutto ciò che Melik ha vissuto e vive non è assolutamente esistito. Provocando nella sua fragile mente, una fitta, un lancinante dolore, come di qualcosa che si rompe, si incrina, si frattura, dentro la propria testa. Un dolore come di una botta, o, più probabilmente, di una caduta da un treno”.

LA SCHEDA

con Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan

adattamento teatrale Manfredi Rutelli 

musiche originali e paesaggi sonori Paolo Scatena

luci Simone Beco

produzione LST Teatro

regia Manfredi Rutelli 

Redazione Vivo Umbria: