Ancora una volta l’Italia diventa set di una serie Netflix. È disponibile da ieri 10 giugno Curon, prima serie horror ambientata nell’omonimo villaggio in Alto Adige.
Nel corso dei sette episodi gli spettatori rimarranno incollati allo schermo da una delle più classiche trame che permette però un sano spavento estivo che si perde nelle nebbie di un luogo misterioso e in cui un occhio allenato non potrà che notare richiami al cult anni ’90 Twin Peaks.
La storia vede il ritorno dopo 17 anni a Curon di Anna Raina (Valeria Bilello) con i suoi due figli adolescenti Mauro (Federico Russo) e Daria (Margherita Morchio). Poco dopo il loro arrivo nel paese la donna scompare e i due gemelli dovranno affrontare un’oscura eredità di famiglia che si interseca inesorabilmente con gli eventi soprannaturali che accadono in questo luogo.
“Siamo entusiasti per questo progetto – spiega Ilaria Castiglioni, manager serie originali italiane di Netflix – Curon è il nostro primo supernatural drama in Italia. È uno show che parla di identità, e tutte le grandi storie parlano di identità, e la riflessione sull’identità è il motore di tutte le narrazioni. Una grande storia, un luogo unico, la voglia di innovare e sperimentare insieme a voci nuove sono un po’ gli elementi che hanno caratterizzato Curon e la nostra offerta di contenuti originali in Italia”.
Una presenza quella di Netflix molto frequente sul territorio nell’ultimo periodo che, con i suoi cast di adolescenti, ha regalato agli spettatori di tutto il mondo prima l’atmosfera estiva, colorata e a tratti spensierata di Cesenatico in Summertime e ora le atmosfere cupe, nebbiose e misteriose dell’Alto Adige con Curon. Chissà, la prossima serie, forse, potrebbe essere ambientata proprio in Umbria.