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Dopo il totem a Passignano, un libro fotografico per scoprire l’arte di Marika Pozzi

PASSIGNANO SUL TRASIMENO – A Passignano sul Trasimeno, nella piazza del Santuario della Madonna dell’Oliveto, c’è un totem dal quale partono frecce su cui ci sono le distanze di percorrenza per quasi tutti i cammini più importanti del mondo. E’ il totem della sede dell’Associazione di Promozione sociale “Camminare Guarisce” ed è stato realizzato da Marika Pozzi. Artista, restauratrice, disegnatrice e creativa che da Como è arrivata proprio “camminando” in Umbria dove ha lasciato il segno. Conoscerla, passo dopo passo, ha aperto tante strade e innumerevoli meraviglie. Nelle sue mani vi è un percorso di crescita, tecniche, utilizzo dei pigmenti dettagliato e sapiente.

 

Nel suo sito si legge: “Figlia d’arte, dopo il Diploma in Arte Applicata conseguito nel 1990 ha continuato a studiare decorazione pittorica e nel contempo svolgere la professione di disegnatrice di tessuti per le industrie comasche. Dal 2000 si è dedicata esclusivamente alla decorazione di interni ed esterni. E’ oggi una libera professionista che esegue restauri e creazioni ex-novo di opere decorative con tecniche e stili diversi: dal trompe l’oeil all’astratto polimaterico. Vive a Como e collabora con i migliori architetti, arredatori e restauratori della zona dove ha realizzato lavori per importanti ville private, alberghi di lusso, club e spa. Esegue opere decorative anche all’estero: Honduras, Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Russia, Hong Kong, Caraibi – Antille Francesi. Alla professione su commissione affianca da sempre la propria attività artistica. Nel corso del Novecento, a partire dalle avanguardie storiche, molteplici sono state le contaminazioni, gli spunti, le reciproche influenze, dirette o tangenti, tra due discipline così apparentemente diverse tra loro come possono essere l’Arte e la Moda. Questo connubio si è consolidato negli anni arricchendosi di significati sempre più profondi”.

Ama viaggiare ed i cammini per lei sono fonte d’ispirazione. Ha partecipato e realizzato innumerevoli mostre, e da circa un mese ha pubblicato un libro prevalentemente fotografico, molto introspettivo, diviso in due sezioni, dove sono stampate e commentate opere architettoniche su un lato e animali sull’altro. Un elaborato intimo in cui forme e colori si mescolano raccontandoci la vera essenza dell’artista. La natura è indubbiamente fonte d’ispirazione, selvaggia, incontaminata, ma anche molto schietta. Nelle opere di Marika Pozzi ci si immerge, è impossibile rimanere semplici spettatori, ed ogni tratto, ogni linea, ogni particolare, ci raccontano un pezzo di storia e parti importanti della dimensione umana.

A volte troppo distante dall’architettura, spesso fautrice di cambiamenti storici e sociali. L’utilizzo dei materiali varia, il totem di cui abbiamo parlato all’inizio del nostro racconto è in legno, ma non mancano lastre ferrose, marmi, pietre, tessuti. Spesso emerge il mondo onirico dell’inconscio, dell’intangibile, anche dove le figure sono chiaramente riconducibili ad oggetti del mondo reale, ma è proprio in questo disegno più grande che ci si affaccia ad un senso di umiltà terrena. Marika Pozzi ha conosciuto Fabrizio Pepini e Giancarlo Enna, presidente e socio fondatore dell’Associazione Camminare Guarisce ed è per loro che è arrivata in Umbria, dove la aspettiamo per continuare a camminare insieme tra le sue opere e ripercorrendo insieme ed ancora una volta “La Via del Trasimeno”.

Per saperne di più: https://www.marikapozzi.com

Floriana Lenti

 

 

 

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