PERUGIA – Un omaggio alle “donne volanti”, ovvero quelle aviatrici coraggiose che, grazie alla loro abilità e tenacia, sono riuscite ad entrare nella storia imponendosi in un mondo che nell’immaginario collettivo è sempre stato sempre considerato come dominio esclusivo degli uomini. E’ decisamente singolare l’approccio all’annuale “Giornata internazionale dei diritti della Donna” da parte del Soroptimist Club Perugia, che organizza per martedì 7 marzo a partire dalle ore 17 il convegno “L’altra metà del cielo. Il contributo femminile al progresso dell’aviazione”, con il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Perugia all’Aula Magna della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, nel Complesso Monumentale di Santa Giuliana di Perugia alla presenza del Colonnello Carlo Enrico Paciaroni, già ai vertici dell’Aeronautica militare e Consigliere Nazionale della Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia. L’obiettivo è quello di sottolineare come queste donne, sfidando le convenzioni sociali che le volevano relegate in ruoli diversi, siano state pioniere nel conquistare i cieli compiendo gesta ed imprese eroiche, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’aviazione e che sono state d’ispirazione per tutti gli appassionati di volo.
“Ferdinando Pessoa – spiega il Colonnello Paciaroni – in un suo poema asseriva che in ognuno di noi, anche il più insignificante, sono racchiusi tutti i sogni del mondo. Ebbene, alcuni hanno la capacità di far avverare i loro sogni. E il volo è un sogno che si è avverato. Scorrendo la sua storia – imprese, crociere, primati, protagonisti, pionieri, assi… – sembra che esso sia esclusivo territorio maschile; pochissime le figure femminili e fra queste quelle che hanno raggiunto, anche negli stessi ambienti aeronautici la notorietà, sono, almeno in Italia, una scarsissima minoranza. Ma se solo si approfondisce l’argomento, anche superficialmente, numerose sono le figure femminili che emergono prepotentemente. Molte, troppe per citarle tutte”. Ma di sicuro ad essere citata sarà l’umbra (vive a Lisciano Niccone) Maria Concetta Micheli, oggi 81enne, che sarà presente al convegno in qualità di prima donna italiana pilota di elicotteri con brevetto conseguito nel lontano 1971.
La conferenza, aperta dai saluti del Comandante della Scuola Lingue Estere dell’Esercito Generale, Emiliano Vigorita, dell’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano e della presidente del Soroptimist International Club Perugia Gabriella Agnusdei, si inserisce tra le iniziative relative alle celebrazioni del Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare che ricorre il 28 marzo di quest’anno.
“In occasione della “Giornata Internazionale dei diritti della donna” – precisa la presidente del club perugino, Gabriella Agnusdei Presidente Soroptimist International Club Perugia – abbiamo voluto rendere omaggio a queste donne che, sfidando una società patriarcale che oltre a negare loro i principali diritti civili ne precludeva l’accesso alla cultura ed alle professioni, si sono messe alla prova portando avanti con determinazione le proprie aspirazioni e riuscendo infine ad imporre le proprie competenze ed abilità. Voglio ricordare che quella che in modo banale e riduttivo è indicata da molti come la “festa della donna”, è in realtà una giornata istituita nel dicembre 1977 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche per riflettere sulle tante discriminazioni di cui le stesse donne sono state e sono ancora oggetto nel mondo. Valorizzare il ruolo delle donne anche in quegli ambiti spesso considerati di competenza esclusiva degli uomini come appunto quello dell’aviazione, favorendo il riconoscimento culturale e sociale di protagoniste della storia la cui memoria viene spesso ingiustamente trascurata, ci è sembrato il modo migliore per celebrare questa giornata e per contribuire a diffondere un approccio culturale che sia presupposto di un reale cambiamento di mentalità finalizzato al raggiungimento della piena parità di genere”.