PERUGIA – L’Università degli Studi di Perugia ha dedicato “Donne in Scienza” alla memoria della professoressa Ursula Grohmann, ordinaria di Farmacologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Direttore del Centro Universitario di Microscopia Elettronica dell’Ateneo perugino e ricercatrice di fama internazionale nel campo dei tumori e delle malattie autoimmuni, recentemente scomparsa.
L’iniziativa si è svolta nel pomeriggio di oggi in occasione della “Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza” e ha visto anche l’assegnazione del primo “Premio Ursula Grohmann”, il concorso promosso dal CUG – Comitato Unico di Garanzia – dell’Ateneo sui temi delle donne scienziate e delle scienze, riservato alle scuole secondarie di secondo grado dell’Umbria.
L’ iniziativa ha proposto alle studentesse e agli studenti di riflettere sul tema del ruolo delle donne nella scienza e ha inteso incoraggiare, in particolare, le giovani a essere pienamente se stesse e a seguire le proprie passioni, approfondendo lo studio delle tematiche scientifiche. E’ stato naturalmente il Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero a dare il saluto di benvenuto alle scuole presenti e ai loro docenti e a ringraziare per la presenza la famiglia della scienziata scomparsa. Sono quindi intervenuti Mario Tosti, Delegato rettorale per le Umane Risorse e Silvia Fornari, Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG).
Ai saluti è quindi seguita, in un clima di sincera emozione, la proiezione di uno stralcio del video della prolusione “Scienza e ricerca: prospettive di genere” che la Grohmann pronunciò il 10 novembre 2021 in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022, disegnando un ampio quadro internazionale del contributo delle donne scienziato allo sviluppo della ricerca scientifica.
Anna Laura Pisello, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e, in streaming, Maria Francesca Cotrufo, del Natural Resource Ecology Lab Colorado State University (USA), hanno poi condiviso la loro esperienza di scienziate: lo studio, il lavoro, l’impegno, i sacrifici, le difficoltà per affermarsi, ma anche, soprattutto, le soddisfazioni di questo percorso.
L’incontro si è concluso con l’assegnazione del “Premio Ursula Grohmann” – al quale hanno concorso 15 scuole per il totale di 48 elaborati – con l’intervento di Mirella Damiani e Maria Giovanna Ranalli dell’Università degli Studi di Perugia e Simona Zoncheddu, Dirigente del Liceo statale “Assunta Pieralli” di Perugia.
La giuria del Premio, presieduta dalla professoressa Maria Giovanna Ranalli e formata dalle Prof.sse Anna Laura Pisello, Gianna Figà Talamanca, dal Prof. Emidio Albertini (Università degli Studi di Perugia), e dalla Prof.ssa Maria Francesca Cotrufo (Colorado State University – USA), ha proclamato, nelle due categorie previste “Il racconto di una donna scienziato” e “La scienza è bella quando la si guarda fino in fondo”, i seguenti vincitori:
Categoria 1 – Il racconto di una donna scienziata
Prima classificata: classe 3S1 dell’IISST Orvieto con un Percorso di ricerca biografica di una donna di spicco della storia orvietana recente. Maria Crespi e la sua carriera scientifica: dal leggendario laboratorio di via Panisperna alla vita Orvietana.
Motivazione: un testo originale, poetico e profondo capace di cogliere e comunicare tutte le problematiche della vita di Maria Crespi, donna e scienziata.
Seconda classificata: classe 3A del Liceo Classico F. Frezzi – B. Angela di Foligno con un progetto che delinea la figura della scienziata Amalia Ercoli Finzi, prima donna ad essersi laureata al Politecnico di Milano in ingegneria aerospaziale. Responsabile scientifico dell’esperimento SD2 nella missione Rosetta, autrice di molte pubblicazioni e testi scientifici nonché consulente scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, Europea e della NASA, ha saputo coniugare la vita nella ricerca con quella di madre mettendo al mondo e crescendo cinque figli.
Motivazione: un testo che, usando uno strumento apparentemente antitetico alla scienza come la poesia, è riuscito a descrivere e interpretare al meglio la personalità e il contributo alla scienza di Amalia Ercoli Finzi.
Categoria 2 – La scienza è bella quando la si guarda fino in fondo
Prima classificata: classe 5° Liceo Scientifico dell’IO Salvatorelli Moneta di Marsciano con un lavoro che fa riferimento al “Ciclo di Cori”, argomento di Biochimica che ben si integra nel programma di Scienze Naturali del quinto anno Liceo Scientifico e nel contempo permette di mettere in luce la figura di Gerty Theresa Cori, prima donna a ricevere il Nobel per la “Fisiologia o Medicina” nel 1947, insieme al marito Carl Ferdinand Cori ed al fisiologo Bernardo Alberto Houssay. Gerty Cori oltre a segnare profondamente il mondo della ricerca, dimostrando l’importanza della chimica molecolare nella comprensione dei meccanismi biologici, rappresenta un esempio di determinazione, passione e perseveranza, che apre alla riflessione sul ruolo delle donne nella scienza.
Motivazione: un elaborato completo composto da un articolo e da un video che approfondiscono un argomento di Biochimica, ne forniscono anche una versione didattica e mettono in luce la figura di Gerty Teresa Cori.
Secondo classificato l’elaborato delle classi 1BT e 2BT dell’International Campus IIS Patrizi Baldelli Cavallotti di Città di Castello su: Un legame sotterraneo….. dal cuore della montagna al nostro pensiero scientifico. Attraverso un video ambientato virtualmente nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, LNGS, le ragazze descrivono l’esperimento “Cuore”, un Osservatorio Criogenico Sotterraneo per la Fisica degli Eventi Rari. Si tratta di un approfondimento di Struttura della Materia e di Termodinamica, passando per la storia del piombo archeologico romano utilizzato nell’esperimento e ponendo attenzione al tema della Tutela Ambientale.
Motivazione: un video che coglie appieno il tema del concorso descrivendo un approfondimento di Struttura della Materia e di Termodinamica e la bellezza della scoperta attraverso un esperimento. Particolarmente apprezzabile, vista la giovane età delle partecipanti.
I premi sono stati consegnati ai vincitori dal Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero e dai figli della scienziata scomparsa, Myriam e Pietro Carmignani.
La giuria ha inoltre assegnato delle menzioni di merito agli altri elaborati, in virtù della loro qualità e originalità, che sono state consegnate, fra gli altri, dal Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei, dal Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo, dal Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Vincenzo Nicola Talesa.
Nella foto di copertina tutti i premiati