FOLIGNO – Per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, l’Auditorium San Domenico ha ospitato un Recital di musica e poesia: un evento che ha saputo unire l’arte dei suoni e delle parole, in un omaggio spirituale e artistico alla figura femminile. Organizzato da Gioventù Musicale, ha visto protagonisti due talentuosi musicisti, il violinista Alessandro Magnasco e il pianista Andrea Cardinale, interpreti di un programma musicale variegato e affascinante dal Barocco alla musica tardoromantica, intervallato da testi poetici scelti e letti da Chiara Giudice.
Il concerto, inserito nel ricco cartellone di eventi dedicati alle scuole secondarie di I e II grado, si è svolto la mattina di venerdì 7 marzo, di fronte al numerosissimo pubblico di studenti, catturati dalle note di compositori come Arcangelo Corelli, Niccolò Paganini, Antonín Dvořák, Enrique Granados, Pablo de Sarasate e Sergej Rachmaninov. La scelta dei brani non è stata casuale: ogni composizione, con la sua ricchezza di emozioni e sfumature, ha accompagnato perfettamente il percorso tematico del Recital, intrecciando la figura della donna con il linguaggio universale della musica. Il programma ha offerto un’ampia varietà di atmosfere, dalle sonorità vivaci di Corelli e il virtuosismo mozzafiato di Paganini, alla profondità espressiva della musica tardoromantica di Dvořák e Rachmaninov, passando per il calore spagnolo delle composizioni di Granados e Sarasate. La performance dei due musicisti è stata impeccabile, con Magnasco e Cardinale che hanno saputo intrecciare la loro arte in un dialogo sonoro che ha conquistato il giovane pubblico.
A rendere ancora più speciale l’evento è stata l’alternanza della musica con la lettura di poesie scritte da donne, a cura della cantante perugina Chiara Giudice. La scelta dei testi ha seguito un percorso emotivo che ha accompagnato il pubblico attraverso le diverse fasi della vita della donna. Dalla bambina sognatrice, alla donna in cerca di sé, con le proprie fragilità, fino alla consapevolezza e al coraggio di perdonare e sorridere alla vita. Le parole delle poetesse hanno trovato una perfetta armonia con le composizioni musicali, creando un filo conduttore tra la tradizione letteraria e quella musicale. Le liriche scelte per la matinée sono state un omaggio alla ricchezza e alla complessità dell’esperienza femminile. Tra le grandi autrici lette spiccano: Mariangela Gualtieri, Marina Cvetaeva, Josefina de la Torre, fino ad arrivare ad Alda Merini, una delle voci più potenti della poesia italiana del Novecento nel raccontare la condizione femminile. Il connubio di musica e poesia ha avuto un impatto significativo sui ragazzi, dimostrando il grande valore culturale ed educativo del recital, capace di sensibilizzare le nuove generazioni su temi di rilevanza sociale e di proporre una visione artistica e musicale che celebra la donna in tutte le sue sfaccettature.
Al termine dell’esibizione i musicisti hanno regalato al pubblico un mirabile bis: la “Sicilienne” di Maria Theresia von Paradis. Un brano dolce e delicato, originale per violino e pianoforte, scritto da una delle poche donne musiciste che si è fatta strada nel passato. Una donna che si fece apprezzare come abile pianista e compositrice nella Vienna di Mozart e in tutta Europa: un’artista che dedicò tutta la sua vita alla musica sfidando i pregiudizi del tempo.