E’ don Riccardo Pascolini il delegato nominato dalla Conferenza Episcopale Umbra a rappresentarla in seno ai quadri di Confcooperative Umbria. Ad annunciarlo è il presidente regionale dell’associazione di imprese, Carlo Di Somma, che sottolinea come “l’appartenenza ed il rapporto con la comunità ecclesiale della nostra istituzione consente con questa nomina di completare il quadro di coinvolgimento di ogni ambito sociale che si è avviato con il Congresso di Confcooperative Umbria dello scorso luglio. Don Riccardo è un sacerdote entusiasta e giovane che accompagnerà il nostro cammino. Peraltro, è anche un cooperatore che ben conosce il nostro mondo e da tempo ne fa parte”.
A fargli eco il segretario Regionale di Confcooperative, Lorenzo Mariani, per il quale “la nomina di don Riccardo conferma l’attenzione della Chiesa Umbra per il mondo del lavoro, aiutando in prospettiva il cammino della nostra associazione verso la Settimana sociale dei cattolici che si terrà in autunno a Taranto”.
E don Pascolini ha espresso la sua volontà di “accompagnare e sostenere i cooperatori e le cooperatrici che si adoperano con impegno e dedizione per la nostra regione, come pietre viventi di un sistema di welfare partecipativo, inclusivo e di prossimità. Papa Francesco – continua l’incaricato della CEU – ci ha invitato durante l’incontro nazionale di Confcooperative, per il centesimo anniversario della fondazione, a togliere un pezzo di solitudine agli altri. La missione che sento mia in questo servizio è di cercare di stanare anche la solitudine spirituale che spesso ci invade nella quotidianità del lavoro. La congiuntura storica attuale costringe molte cooperatrici e cooperatori a vivere la fatica e il disagio della cassa integrazione, di un futuro incerto e precario, di servizi di prossimità sempre più vitali ma difficilissimi da gestire, organizzare e realizzare”.