PERUGIA – Rai Umbria, Università degli Studi di Perugia e Libera Umbria insieme per una giornata piena di significato e di messaggi. Su tutti quelli in particolare di don Luigi Ciotti, (nella foto di copertina con il Rettore Maurizio Oliviero) presidente di Libera: “Le disuguaglianze rendono il terreno fertile per le mafie. Al contrario i diritti, la giustizia sociale e quella ambientale sono l’antidoto all’illegalità e al dilagare di criminalità organizzata e corruzione”.
Erano oltre 600 venerdì 14 ottobre i ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Perugia, accolti nell’Aula Magna dell’Ateneo di Perugia per l’iniziativa “No alle disuguaglianze ripartiamo dai territori“.
“Questi giovani, oggi qui insieme ai loro insegnanti, sono meravigliosi – ha detto don Ciotti – e a loro dobbiamo chiedere di saper distinguere gli educatori dai seduttori che oggi troppo spesso sussurrano alle loro orecchie e di non confondere la solitudine, che può essere fonte di arricchimento personale, con l’isolamento, che invece porta all’emarginazione”.
Nel suo intervento, don Ciotti si è poi soffermato sulla cesura che oggi si è venuta a creare tra politica ed etica, rimarcando come sia compito della società civile difendere le istituzioni, ma contrastare anche duramente chi quelle istituzioni non le rappresenta degnamente.
In conclusione, il presidente di Libera ha augurato agli adulti presenti in aula di “morire”. “C’è bisogno di morire, per rinascere e rigenerarsi, perché il cambiamento di cui abbiamo bisogno è radicale e richiede un azzeramento”.
Al termine della mattinata, che ha visto confrontarsi docenti universitari, giornalisti e operatori del sociale, è stata rinnovata dal rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero, e don Luigi Ciotti, la convenzione tra lo Studium perugino e l’associazione Libera.
“Un atto importante al quale teniamo in modo particolare – è il commento di Libera Umbria – per le cose concrete che ci consentirà di fare insieme a un’istituzione così importante per lo sviluppo di una cultura improntata ai nostri valori fondamentali: pace, libertà e giustizia sociale”.