TODI – Iniziamo con il dire che Dominique White (nella foto di copertina) è l’artista, vincitrice della nona edizione del Max Mara Art Prize for Women e pertanto protagonista di una residenza di sei mesi in Italia, organizzata appositamente per lei. Cosa c’entra Todi?: Semplice: questa città rientra fra le cinque residenze per l’arte contemporanea, le altre sono Agnone, Palermo, Genova, Milano, evidentemente ritenuta coerente e qualificante rispetto a un importante percorso artistico formativo promosso proprio da Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti. Un percorso ideato per sostenere e ispirare artiste che si identificano come donne che si trovano in una fase cruciale della loro carriera, ma non hanno ancora presentato una importante mostra antologica.
Dominique White sta concludendo in questi giorni la sua residenza a Todi, dove ha dedicato due mesi ad affinare e testare la sua pratica di lavorazione del metallo, visitando fonderie locali e stabilimenti metallurgici.
E’ stata affiancata dall’artista Michele Ciribifera, assistente per trent’anni della scultrice Beverly Pepper, che lavorava soprattutto con il metallo. A Todi, White ha avuto a disposizione uno studio dove, con l’aiuto di Ciribifera, ha appreso nuove tecniche e approcci alla serie di lavori per il suo progetto finale.
I nuovi lavori di White costituiranno il nucleo di una mostra antologica che si svolgeraÌ nel 2024, prima alla Whitechapel Gallery di Londra e successivamente alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia”.