Domani prende il via Isola del libro Trasimeno e il generale Vannacci può attendere

PERUGIA – Nel bene o nel male, purché se ne parli. In realtà del detto diventato famoso grazie a Oscar Wilde che l’ha messo in bocca a Dorian Gray, stavolta, si sarebbe fatto volentieri a meno. Già, perché le acque a dir poco agitate attorno all’Isola del libro Trasimeno per via dell’invito al generale Vannacci, sono tutt’altro che acquietate nonostante la pratica sia stata congelata a data da destinarsi per “opportunità dovuta alla candidatura alle elezioni Europee”.

 

La posizione del Comune di Passignano sul Trasimeno che prima ha tolto il patrocinio per “l’imbarazzo” causato dall’invito al generale che vede il mondo al contrario, e poi è tornato sui suoi passi per il rinvio dell’appuntamento a data da destinarsi, pone in primo luogo nel merito un interrogativo su cosa farà il Comune di Passignano quando data e relativa collocazione verranno ufficializzate e il generale presenterà la sua autobiografia “Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore”.

In secondo luogo, e più in generale, interroga organizzatori e patrocinatori sul ruolo e le finalità di una rassegna culturale in cui si parla di libri e di autori, di racconti e storie, di personaggi reali e immaginari, di stimoli per l’intelletto, di provocazioni intellettuali e, inevitabilmente e pertanto, di politica. Anche perché fino ad ora c’è n’è stato per tutti, visti i 250 scrittori intervenuti, gli oltre 500 relatori invitati tra professori universitari, magistrati, intellettuali, giornalisti, personalità della cultura. Tant’è, il presidente Italo Marri ipotizzando cosa accadrà riguardo al patrocinio di Passignano, ha risposto: “Abbiamo contattato il generale Vannacci 7 mesi fa. La sua candidatura è stata ufficializzata 5 giorni fa e abbiamo deciso di conseguenza, e in accordo pieno con lui, per il rinvio. Si può essere d’accordo o meno con le idee di Vannacci: personalmente alcune non le condivido, altre mi interessa approfondirle, comunque potrei cambiare le mie posizioni confrontandomi con lui. Al di là del mio parere personale, quello che conta è che al pubblico vogliamo dare l’opportunità di ascoltare, riflettere e, nel caso, replicare e dissentire. Per il resto deciderà il Comune di Passignano come meglio ritiene, noi andremo avanti lo stesso e a tempo debito accoglieremo il generale Vannacci”. E certo non ha stemperato il clima la dichiarazione del consigliere regionale Eugenio Rondini: “Imbarazzo? Ricordo all’attuale amministrazione comunale di Passignano che all’Isola del Trasimeno con il sindaco Claudio Bellaveglia, io all’epoca assessore comunale, abbiamo accolto Toni Negri e presentato il suo libro senza alcun imbarazzo”.

Peraltro Italo Marri, annunciando i tre Caffè letterari con l’assessore regionale alla Cultura Paola Agabiti, con il ministro per la Protezione civile Nello Musmeci e infine con la governatrice Donatella Tesei, ha ribadito: “Parleremo e parliamo dell’Umbria, dei suoi problemi, di sanità, delle sue prerogative, delle opportunità da sfruttare, e gli ospiti avranno la possibilità di esprimersi e chi ascolta di dibattere e interloquire” facendo intendere che non si tratterà di comizi elettorali. Chiuso momentaneamente il capitolo Vannacci, veniamo alla presentazione di questa dodicesima edizione che si è tenuta ieri a Palazzo Donini. Presenti, insieme ai già citati Italo Marri e Eugenio Rondini, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni. Tutti i rappresentanti delle istituzioni hanno sottolineato la grande rilevanza culturale della rassegna ritenuta “tra le principali in questo ambito” e i suoi positivi riflessi sul territorio non solo a livello culturale ma anche economico in quanto attrattore turistico di pregio. Evidenziando anche il virtuoso rapporto collaborativo fra Regione e Gal che si è consolidato in questa legislatura.
Saranno ventinove gli incontri previsti, tre le mostre collaterali e ci sarà anche un concerto di UmbriaEnsemble (28 settembre Ridotto del Mancinelli).

Zahi Hawass

Tornerà, ma stavolta ad Orvieto, l’archeologo egiziano Zahi Hawass, definito da Marri storico amico della manifestazione. Il via domani e si procederà fino al 3 ottobre in sei città umbre: Passignano sul Trasimeno, Castel Rigone, Castiglione del Lago, Panicale, Orvieto e Perugia. “Innanzitutto – ha sottolineato Marri –, abbiamo ampliato il numero dei comuni in cui andremo a fare i nostri caffè letterari, raggiungendo quest’anno anche Orvieto e Panicale. Ma abbiamo accresciuto anche il numero degli appuntamenti, con tanti autori, tra cui alcuni graditi ritorni come Hawass, il generale Mori, il fisico Ereditato e il giornalista Fasanella, e nuovi ospiti quali lo storico Oliva, l’ideatore della cicloturistica L’Eroica, Giancarlo Brocci e il ministro Musumeci. Insieme a tanti altri scrittori, ognuno dei quali ha per noi la stessa rilevanza e dignità”.

SCRITTORI E INCONTRI

Primi due incontri in programma in questo fine settimana, alla Rocca medievale di Passignano, con Guido Barlozzetti sabato alle 16.30 che presenterà il suo libro “La meteora. Mario Draghi. L’anomalia di un’immagine”.

Guido Barlozzetti (foto da Notizie.com)

Secondo incontro con Roberto Pecchioli domenica alle 16.30 con “La guerra delle parole. Politicamente corretto, neolingua, cultura della cancellazione”. Passignano ospiterà poi Alessandro Monti, Giancarlo Brocci, Romano Benini e Vincenzo Scotti. La Rocca ospiterà anche tre mostre personali: Marco Pierini dall’1 al 9 agosto; Luigi Stefano Cannelli dal 10 al 31 agosto; Giulio Brandelli dal 1° al 22 settembre. Ciascuna sarà inaugurata con un concerto. A Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago ci saranno, invece, Alvaro Fiorucci, Luigi Bisignani e Paolo Madron, il presidente dell’Odg dell’Umbria Mino Lorusso, il generale dei carabinieri Mario Mori e il colonnello Giuseppe De Donno, il fisico Antonio Ereditato e Luca Beretta. Alla terrazza del teatro di Castel Rigone attesi lo scrittore Riccardo Lestini, lo storico Gianni Oliva, Michele Chierico, Gaetano Mollo, il magistrato Edmondo Bruti Liberati, il giornalista Giovanni Fasanella e Ben Pastor.
A Panicale Giacomo Marinelli Andreoli e Luciano Taborchi.
A Orvieto, il 20 luglio, l’archeologo Zahi Hawass che presenterà le ultime scoperte. A Perugia i tre incontri con la governatrice Tesei, l’assessore Agabiti, il ministro Musumeci e Sara Rattaro.

Da sottolineare, infine, il sentito ricordo, sottolineato con un applauso, dedicato a uno dei padri fondatori della rassegna: Antonio Carlo Ponti.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.