Domani a “La musica nelle parole” scende in campo Massimiliano Mingoia sul prato di “San Siro Rock”

Domani 20 giugno, alle ore 21, diciottesimo appuntamento con la rubrica “La musica nelle parole” a cura di Trasimeno Prog.

L’ospite sarà Massimiliano Mingoia, giornalista professionista e redattore del quotidiano “Il Giorno”, testata per la quale si occupa di politica.

Massimiliano Mingoia

Appassionato di rock e metal già da quando era adolescente ha pubblicato “Alter Bridge – La Fortezza del Rock” e “Semplicemente Slash”, editi entrambi per Chinaski.

Il terzo libro, quello oggetto dell’intervista, è uscito invece per la nuova denominazione della casa editrice, che è ora Officina di Hank, e s’intitola “San Siro Rock”.

La copertina del libro del giornalista Massimiliano Mingoia

A San Siro il primo concerto si svolse il 27 giugno del 1980, a 15 anni dal primo concerto in uno stadio, quello dei Beatles allo Shea Stadium di New York. Il protagonista, pochi mesi prima della scomparsa, fu Bob Marley. Così “La Scala del Calcio” diveniva meta ambita per un gran numero di artisti.

Si sono svolti, fino all’estate del 2019, perché ovviamente lo scorso anno è rimasto tutto bloccato,  130 concerti e sul palco si sono alternati artisti italiani e stranieri. Sono passati per il prato del “Meazza” Vasco Rossi, Bruce Springsteen, Ligabue, Pearl Jam, Rolling Stones, Coldplay, U2, Tiziano Ferro, Depeche Mode, Duran Duran e tanti altri.

Il libro ripercorre la storia dello stadio e di questa sua nuova dimensione degli ultimi quarant’anni grazia a articoli dalla stampa dell’epoca, foto, curiosità ed interviste.

Come al solito la chiacchierata sarà accompagnata dall’ascolto / visione di frammenti di brani musicali scelti dall’autore, in questo caso proprio di coloro che hanno tenuto concerti nella struttura meneghina.

L’appuntamento, ricordiamo, è per domani 20 giugno, alle ore 21 sulle pagine Facebook di Trasimeno Prog, di Area Prog e di Vivo Umbria e sul canale Youtube di Trasimeno Prog.

#stayprog

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.