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Domani a Cascia prende vita “Anima Valnerina” all’Auditorium Santa Chiara

CASCIA – Domani, domenica 28 aprile a Cascia, l’Auditorium Santa Chiara sarà il palcoscenico di un evento straordinario organizzato dall’associazione Opera Morlacchi: il progetto “Anima Valnerina” ideato e coordinato da Maria Cristina Lalli. L’obiettivo di “Anima Valnerina” è chiaro: risollevare i territori umbri colpiti dal sisma del 2016 attraverso l’arte e la cultura. Questa iniziativa coinvolgerà, infatti, artisti di fama nazionale e internazionale, che esploreranno la bellezza della Valnerina attraverso eventi diffusi, concerti e performance, sostenendo così le comunità locali.
Il cuore pulsante di questa iniziativa è lo spettacolo “Ho guardato il cielo”, una creazione nata dalla collaborazione tra “La Scelta” e l’acclamato attore Mirko Frezza (nella foto di copertina). Il suo racconto travolgente segue la storia di un uomo che ha sperimentato discriminazioni, scelte sbagliate, disperazione e persino la prigione, ma che alla fine trova la sua redenzione attraverso l’arte e la rinascita personale.

La Scelta

“Le canzoni de La Scelta – si legge nella nota di presentazione dello spettacolo – superano le barriere culturali, dando voce alla periferia, spesso fraintesa ma ricca di vitalità e diversità.
Sul palco, oltre ai talenti de La Scelta e di Frezza, ci sarà un’eccezionale performance dell’attore Ludovico Fremont, che presenterà un monologo inedito sul tema della rinascita.
In questo straordinario evento, la Corale Santa Rita da Cascia, sotto la guida di Rita Narducci, ha contribuito attivamente, offrendo il proprio talento e la propria passione.
È importante sottolineare – prosegue la nota di presentazione dello spettacolo – che tutti gli artisti e le persone coinvolte in questo evento hanno offerto il loro contributo in modo assolutamente gratuito, dimostrando un impegno straordinario verso la rinascita della Valnerina e delle sue comunità.
“Ho guardato il cielo” promette di essere uno spettacolo indimenticabile, un’esperienza che celebra non solo l’arte, ma anche la resilienza umana e la capacità di rinascita”.

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