PERUGIA – E’ la consigliera regionale Simona Meloni (Pd-vice presidente Assemblea legislativa) a puntare il dito sulla Giunta regionale per “aver dimenticato, colpevolmente, i commercianti di periferia, negando loro il contributo una tantum di 1500 euro riservato solo a quanti operano all’interno dei centri storici, dentro ai centri commerciali oltre che nei comuni del cratere del terremoto”. E la consigliera Dem annuncia la presentazione di una interrogazione perché “si tratta di una vera e propria beffa – aggiunge – che taglia fuori migliaia di esercenti, consumata proprio sulla pelle dei piccoli commercianti al dettaglio che continuano a svolgere con fatica la propria attività, oltre che a svolgere servizi di prossimità nei nostri piccoli borghi, nelle frazioni e nelle periferie delle nostre città. Loro, come gli altri, e forse anche più di altri – osserva Meloni -, data anche la funzione sociale di presidio del territorio che svolgono, avrebbero bisogno di un sostegno concreto da parte della Regione ad integrazione dei fondi nazionali, così da alleviare, almeno in parte, le difficoltà di tipo economico insorte a seguito della seconda ondata pandemica e scongiurarne così la possibile chiusura. Come già successo in passato per il bando Re-Start – continua la consigliera Dem – la Giunta regionale annuncia misure a pioggia ‘cosicché (come hanno avuto modo di dichiarare) nessuno rimanga indietro’, quando poi, di fatto, esse si rivolgono in concreto solo ad una platea assai limitata di imprese e professionisti”.
Simona Meloni invita dunque il Governo regionale “a stanziare maggiori fondi e ricomprendere anche questi esercenti nella misura di ristoro approvata recentemente e comunque a ripensare e calibrare meglio questo tipo di interventi in favore delle imprese umbre. Questo affinché – conclude – non si creino false aspettative sulla base di pomposi annunci, per poi trasformarsi in cogenti delusioni”.