Mancheranno Massimo Boldi, i Vanzina e Neri Parenti ma troveremo comunque Christian De Sica e new entry interessanti sul tema come Alessandro Siani, Diletta Leotta, Angela Finocchiaro e dieci straordinari “elfi” che daranno vita al tradizionale cinepanettone che stavolta pone un inquietante quanto intrigante interrogativo: “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.
Nelle sale cinematografiche già in questo fine settimana, abbiamo cercato di dipanare l’interrogativo e tante altre sfiziose curiosità sul film grazie a Gianluca Cofone, volto noto del cinema visto che dopo molte presenze come figurante speciale in molteplici set, ha lavorato in produzioni come “La Bella e la Bestia” di Fabrizio Costa e “Io sono Babbo Natale” di Edoardo Falcone dove ha avuto la fortuna di conoscere Gigi Proietti. Ha partecipato a programmi tv, dalle Iene a “Cose da non chiedere” di Real Time, e la sua passione per la musica lo ha portato anche a partecipare a videoclip di artisti come J AX, Shade, Willie Peyote, GionnyScandal e Simona Molinari. Talento dotato di un’innata e straordinaria carica e travolgente ironia, è uno dei nani più seguiti sui social dove è seguitissimo grazie ai video virali dai contenuti più disparati e, soprattutto, divertentissimi con i quali gioca con il suo nanismo.
Del film e di altro, come siamo soliti fare, abbiamo parlato in questa intervista.
Non le chiediamo di spoilerare la trama del film per chi ancora lo deve vedere, ma qualche cenno ce lo può dare in anteprima?
“Diciamo che Babbo Natale, peraltro dolcissimo nella sua ingenuità interpretato magistralmente da Christian De Sica, si trova a dover far fronte a chi vorrebbe sottrargli l’esclusiva della tradizionale consegna dei regali di Natale. Così vengono messe in campo una serie di figure per raggiungere lo scopo”.
Staremo a vedere come andrà a finire. La trama sembra, comunque, nuova e avvincente, legata per certi versi a filo doppio con l’attualità…
“Sinceramente posso dire che il film è molto divertente, originale. Alessandro Siani che cura la regia ed è allo stesso tempo protagonista del film, propone una lettura originale del Babbo Natale che deve adeguarsi alla contemporaneità e del prendere atto che i tempi sono davvero cambiati. A questo proposito cito la straordinaria spiegazione che alla lavagna Siani gli offre del concetto di cazzimma. Ci sarà davvero da divertirsi”.
Veniamo ai nani-elfi. Hanno un ruolo importantissimo nel film sotto molti punti di vista. Lei come l’ha presa la chiamata?
“Benissimo. Mi sono sentito onorato. Per me che ho avuto esperienze cinematografiche e televisive, è stata una ulteriore, gratificante esperienza. Mi sono potuto misurare con artisti straordinari, attori di evidenti capacità professionali ma soprattutto con persone di grande spessore umano. Ho immediatamente trovato il giusto affiatamento grazia a loro”.
Quando ha ricevuto la telefonata della convocazione cosa ha pensato?
“Devo dire che c’è stato il filtro della mia agenzia. Quello che so è che la produzione mi aveva notato per le mie precedenti esperienze e anche per la mia attività sui social. Evidentemente devo averli convinti che potessi ottenere un ruolo nel film”.
Lei interpreta il ruolo dell’elfo coreografo: in che consiste la sua parte e in questa top ten degli gnomi in che posto ha?
“Sul podio, nel senso che sono al terzo posto per importanza nella narrazione della pellicola. A parte le classifiche, per me quello che conta e che mi resterà è stato il divertimento e la condivisione di un progetto artistico così importante”.
Sembra di capire, al di là di questo, che deve insegnare a ballare a qualcuno. Trattasi di Babbo Natale in persona?
“Sì, esatto. Questo è il mio compito ma comprenderete che non posso dire più di tanto”.
Compito facile visto che Christian De Sica di ballo se ne intende…
“Certamente! Un compito facilissimo anche per la disponibilità che Christian ha mostrato nei miei confronti come in quelli di tutto il cast. Lui è davvero un grande artista, mi ripeto, ma è proprio così”.
Alessandro Siani?
“Indaffaratissimo, costretto a ricoprire più ruoli, a seguire la regia e a recitare al tempo stesso. Un vero portento e con una simpatia innata, naturale”.
C’è l’esordio cinematografico di Diletta Leotta. Che ne pensa?
“Interpreta un ruolo importante nella trama del film, è la nipote di Babbo Natale. Un esordio vero e proprio nel cinema anche per lei con una parte che interpreta benissimo. Anche lei disponibilissima, aperta, partecipe”.
Angela Finocchiaro una certezza…
“Grande mestiere, grande padronanza della recitazione, una certezza per tutti noi”.
Lei è youtubers eccellente, uno dei nani più seguiti della rete con milioni di views sui suoi canali ufficiali. Della sua diversità ha fatto un carattere distintivo. Come nasce il tutto?
“Non è sempre stato semplice. Da bambino ho sofferto del mio nanismo e della mia diversità, inutile nasconderlo. Ciò che ho maturato nel tempo è stata la mia capacità di leggere con ironia ciò che stavo e sto vivendo. Mi diverto a rappresentarlo con spontaneità e questo, evidentemente, piace al pubblico del web”.
Su un suo video lei ammonisce: “Vacchi e Siffredi state attenti”. A cosa?
“Al fatto che potrei arrivare da un momento all’altro. E allora…”.