Dieci giorni di grande danza con “Umbria Danza Festival”. Sarà Carolyn Carlson ad aprire il festival

DIALOGUE WITH ROTHKO....Chorégraphie, interpretation textes : Carolyn Carlson..Conseil à la mise en scène : Yoshi Oïda..assistant repetitions : Henri Mayet..Musique originale et violoncelle live : Rémi Nicolas..Costumes : Chrystel Zingiro..Confection toiles : Elise Dulac..Le 13/02/2013..Le colisée - Théâtre de Roubaix..Ville : Roubaix..© Laurent Paillier / photosdedanse.com..All rights reserved

PERUGIA – Dal 29 luglio al 7 agosto l’estate perugina si anima di una grande novità con Umbria Danza Festival, primo festival umbro dedicato alla danza, alle arti performative e ai linguaggi del corpo.

Una prima edizione che raccoglie l’eredità di Corpi Uscenti, festival che ha accompagnato la città dal 2012 al 2021, per trasformarsi in un ambizioso progetto che vede numeri e nomi importanti già dalla prima edizione.

Dieci giorni e oltre 20 spettacoli, 15 compagnie, 2 debutti, 2 coproduzioni, 2 compagnie straniere, 2 laboratori, masterclass quotidiane gratuite, film, mostre, talk e incontri con il pubblico dislocati in particolari punti della città. Dal Complesso Sant’Anna alla Galleria Nazionale dell’Umbria fino all’Orto Medievale, luoghi volutamente non teatrali ma di grande fascino e bellezza.

Promosso e realizzato da Dance Gallery, fresca del riconoscimento da parte del Ministero della Cultura, come organismo professionale dello spettacolo dal vivo per il triennio 2022/2024, con la direzione artistica di Valentina Romito, è stato presentato a Palazzo della Penna.

 

 

Umbria Danza Festival – spiega Romito – è un festival di danza, forse l’unico in Umbria, ed è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura come festival di importanza nazionale. E’ un progetto che vuole portare un focus sulla danza, sui linguaggi contemporanei del corpo, mettendo insieme compagnie internazionali, affermate, solide, già strutturate del panorama ma anche molti giovani autori e autrici della scena contemporanea.

Un vivaio di nuove forme, di nuovi pensieri, di nuovi linguaggi” che è diretto a tutti, ad un pubblico il più possibile eterogeneo e questo grazie sia alla varietà delle proposte artistiche e dei temi, sia  alla scelta di mantenere accessibili i prezzi dei biglietti.

Ci sono titoli dedicati ai bambini – prosegue la direttrice artistica – che attraverso un laboratorio entreranno in scena il 4 agosto, ci sono delle performance più di ricerca, ci sono degli spettacoli legati molto al concetto di danza spettacolo e danza concerto” e poi masterclass e un laboratorio legato a “come il corpo possa inserirsi nell’elemento natura. Forse un elemento chiave su cui tutti dovremmo molto riflettere”.

Human Community è il tema di questa prima edizioneperché vogliamo ripartire dalle persone; le persone formano le comunità e il festival vuole essere una comunità che muove, connette e ispira il cambiamento, che sostiene il potenziale del corpo in movimento per aprire nuove prospettive sul nostro mondo in evoluzione”.

 

Ad aprire il festival venerdì 29 luglio alle 17 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, sarà Carolyn Carlson, celebre coreografa statunitense, icona mondiale della danza e madrina del festival umbro.

Il suo “Mind is poetry event”, progettato e vissuto a seconda del luogo della performance e degli artisti che vi partecipano è un evento unico dove improvvisazione, danza, lettura poetica e musica si intrecciano per dare vita a istantanee portate dalla fantasia dell’artista.

In scena la stessa Carolyn Carlson con un solo inedito in Italia, accompagnata dalla sua storica danzatrice e assistente Sara Orselli, perugina.

L’evento è preceduto da una visita guidata alla Galleria Nazionale dell’Umbria alle ore 16 per un gruppo di massimo 25 persone.

 

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del

Comune di Perugia, che ha sottolineato: “la collaborazione tra istituzioni (Comune, Regione, Galleria Nazionale, Tsu, Cams) e tra queste e le associazioni culturali cittadine, come Dance Gallery. Questo festival è una gemma preziosa che porta in città compagnie e artisti di livello e che pone Perugia in confronto e in dialogo con la scena italiana e internazionale”.

Antonella Pinna, del Servizio Valorizzazione risorse culturali della Regione Umbria, ha sottolineato di come l’evento goda del marchio Umbria culture for family e di come quest’ultima possa ritrovare “nelle attività culturali un luogo dove poter stare insieme, usare del tempo libero in modo creativo e usare il tempo libero anche per una crescita personale”.

Marina Bon Valsassina della Galleria Nazionale dell’Umbria, ha spiegato come portare questo tipo di artisti e performance all’interno della Galleria rappresenti una novità assoluta per Perugia e come questo fa del museo sempre più un luogo del presente, oltre che custode del nostro patrimonio.

Presente anche Sophie Persello, artista dell’Associazione Borgo Bello, che ha presentato “Call me, audioguida per scomparire” un’opera d’arte permanente realizzata da Lucia Di Pietro per il quartiere di Borgo Bello insieme alla comunità che lo co-abita. Un percorso audio immersivo formato da istruzioni e suggerimenti da mettere in pratica passeggiando, con l’intento di sperimentare la scomparsa negli spazi pubblici, che sarà possibile fare nei giorni 28, 29 e 30 luglio e 4, 5 e 6 agosto.

 

 

IL PROGRAMMA

Il 30 luglio dalle 18.30 in poi si svolgeranno gli spettacoli di: Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, Vi.Sa Dance Project, Lucrezia C. Gabrieli e Spellbound Contemporary Ballet.

Il 31 luglio, al Chiostro di Sant’Anna, Dance Concert per la regia di Roberto Castello. Dance Concert è un concerto di danza per tre performer — Giselda Ranieri, Elisabeth Schilling e Lorin Sookool artiste cosmopolite ed esperte — una sudafricana, una italiana e una tedesca — che costruiranno in tempo reale un dialogo fra loro e con il pubblico.

Il 1 agosto, Refreshed oranges into the ocean, della giovane Silvia Giordano, vincitrice del premio Tendance 2021 che divide il palco con la talentuosa e pluripremiata Sofia Nappi in Wabi-Sabi.

Il 2 agosto, serata tutta al femminile con Woman Made Project, un progetto di valorizzazione, diffusione e promozione della produzione coreografica femminile internazionale, vincitore del bando Boarding Pass Plus 21/22 del Ministero della Cultura. Tre titoli creati durante periodi di residenza in Italia da una coreografa americana, una messicana e una vietnamita con un gruppo di 5 giovani danzatrici italiane.

Il 4 agosto giornata dedicata ai bambini che, coinvolti durante un breve laboratorio pomeridiano, andranno in scena con la compagnia francese Cie Mf, Maxime Freixas e Francesco Colaleo, e il loro spettacolo Chenapan_I bravi monelli.

Lo spettacolo mette in scena i giochi di una volta, generando nel pubblico un processo di riconoscimento. Il laboratorio è adatto a bambini dai 6 ai 10 anni che faranno poi ingresso in scena mettendo in pratica i giochi esplorati durante l’atelier.

Venerdì 5 agosto arrivano a Perugia per la prima volta Igor X Moreno con Concerto. Due coreografi e un compositore muovono i primi passi nella Danza Canzone. Ricalcando la concezione gaberiana di ‘Teatro Canzone’, il lavoro si propone di fondere i linguaggi della coreografia e della canzone creando un’esperienza che agisca sul piano sonoro, visuale ed empatico. La narrazione si costruisce su una scaletta di canzoni, scritte e cantate dal vivo da Moreno Solinas e arrangiate da Simone Sassu le cui composizioni collocano lo spettacolo in un paesaggio sonoro elettronico e sintetico, creato da strumenti digitali, in contrasto con la qualità dichiaratamente analogica della voce e del corpo di Moreno Solinas.

Il 6 agosto è giornata importante per il festival con il debutto di Amina Amici in Magnificat, produzione Zerogrammi, coprodotta dal festival. In Magnificat, Amina Amici prosegue lo studio sulla figura della Vergine Maria, attraverso uno sguardo laico, in una duplice ricerca: quella sul femminile e quella sulla scrittura coreografica a partire da studi e suggestioni pittorico- iconografiche.

Il movimento di un dipinto, un frammento di spazio-tempo dei pensieri più intimi di Maria, di una giovane donna, in relazione agli accadimenti della sua vita straordinaria.

Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi porteranno in scena il lavoro coreografico Harleking, demone dall’identità ambigua e multipla.

Domenica 7 agosto tecnologia filosofica con Sinfonia H2o, rito sonoro, una sinfonia danzata in quattro movimenti, per celebrare l’elemento acqua risorsa preziosa di vita e rigenerazione. Si tratta di un’esperienza per uno spettatore alla volta.

Il festival si chiuderà con un talk aperto tra operatori, artisti, danzatori e pubblico in programma il 7 agosto alle 10.30, presso la Sala Sant’Anna.

Tanti i momenti di formazione per professionisti della danza proprio con i protagonisti del festival come Amina Amici, Lucrezia Gabrieli, Virginia Poli, Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi, Silvia Giordano, Sofia Nappi, Kimberly Bartosik, Sara Maurizi, Maxime & Francesco e uno speciale laboratorio realizzato all’Orto Mediale dalla danzatrice Cecilia Ventriglia che indaga il tema tra corpo e natura dal titolo: Un Albero mi ha chiesto di danzare.

 

Biglietteria online su

Liveticket.it – Per info e Prenotazione: info@dancegallery.it – 3382345901

Francesca Verdesca Zain: Una vita vissuta all’insegna della creatività. Giornalista pubblicista, artigiana, danzatrice, lettrice e sognatrice compulsiva, sono amante della natura, della scrittura, dei gatti. Ho una laurea in lingue e letterature straniere.