PERUGIA – I matinée dedicati ad arte e musica tornano ad allietare le domeniche in Accademia. Sono pronti a prendere il via anche per il 2020 i concerti organizzati dalla Belle Arti “Pietro Vannucci” tra le mura della sede dell’antica Istituzione. Una iniziativa che per la seconda edizione avrà il titolo “Dialogus. Musica e Arte dal Neoclassicismo al Futurismo”, con un variegato programma musicale ogni volta differente per tipologia e approfondimenti storico-artistici a cura del direttore dell’Accademia, il professor Emidio De Albentiis. Tre gli appuntamenti, che si terranno stavolta nell’Aula dell’Ercole Farnese, sempre alle ore 11: si inizierà il 9 febbraio con due gruppi di musica da camera, UmbriaEnsemble e il Quartetto Viotti che eseguiranno brani di Joseph Haydn e Johann Peter Salomon, intramezzate da una rilettura dell’azione artistico-culturale di tre grandi Direttori dell’Accademia dell’800: Baldassarre Orsini, Carlo Labruzzi e Tommaso Minardi.
Il programma proseguirà il 23 febbraio con il Duo Charigot, composto dalla pianista Alessia Cecchetti e dal tenore Francesco Marcacci, che presenteranno un insieme di arie del secondo Ottocento con alcuni pezzi per pianoforte solo. In questo secondo appuntamento i protagonisti dell’approfondimento storico-artistico saranno due altri importanti direttori dell’Accademia, Francesco Moretti e Luigi Carattoli.
Il 15 marzo, a conclusione dell’intero ciclo, sarà ancora la volta di UmbriaEnsemble che, insieme al pianista Marco Scolastra (in un programma separato per esecuzione ma unito negli intenti), li vedrà impegnati in un ampio florilegio di musica futurista, mentre Emidio De Albentiis parlerà di Gerardo Dottori, con particolare riguardo a come il grande pittore interpretò il suo compito di Direttore dell’Accademia.
“Dopo il successo dello scorso anno – afferma il direttore De Albentiis – l’Accademia è particolarmente lieta di offrire nuovamente al pubblico perugino amante della cultura e delle varie espressioni artistiche, un programma ricco di suggestioni e di qualità, assicurata soprattutto dal valore degli interpreti musicali. Oltre alla gradita conferma della presenza di UmbriaEmsemble e agli inserimenti di altri validi professionisti, l’intento di quest’anno è duplice: da una parte ripercorrere la storia dell’Accademia attraverso alcuni suoi celebri Direttori del passato, non poi così lontano, se si considera che alcune loro intuizioni sono ben vive nella pratica didattica; dall’altra, proporre forme musicali che spazino dalla musica da camera, all’opera lirica e alle sperimentazioni più ardite come fu certamente il caso della musica futurista”.
Ad ingresso libero, i concerti si terranno tutti e tre in Accademia, a partire dalle ore 11.