PERUGIA – Diabete OnBoard onlus è la prima associazione di persone adulte con diabete tipo 1 in Umbria. Opera da circa 5 anni sul territorio, guidata dal presidente Riccardo Vinciarelli. Il resto dei membri del direttivo è composto da Federica D’Orta, Paola Sullo, Eleonora Merli, Gianluca Migliorati e Gianluca Gori.
– Come è nata Diabete OnBoard?
“Diabete OnBoard – risponde il direttivo dell’associazione – nasce nel 2015 dal desiderio di aggregazione e supporto tra persone adulte con il diabete. Il nostro obiettivo è quello di fornire occasioni di formazione ed educazione terapeutica per promuovere la cura di sé e ottimizzare la gestione del proprio diabete”.
– Di cosa si occupa l’associazione?
“Diabete OnBoard organizza campus estivi e corsi formativi, fornisce supporto psicologico alla persone con diabete tipo 1 e ai loro familiari, collabora inoltre all’organizzazione della giornata mondiale del diabete in Umbria e contribuisce a creare tra le associazioni presenti sul territorio un forte senso di identità e collaborazione”.
– Qual’ è l’obiettivo primario di Diabete OnBoard?
“Quello a cui teniamo di più è permettere al paziente con diabete tipo 1 il raggiungimento dell’accettazione della sua condizione e la conseguente autonomia delle terapie per la gestione della sua patologia”.
– Che differenza c’è tra diabete di tipo 1 e 2?
“Il diabete tipo 1 è una malattia autoimmune in quanto caratterizzata dalla produzione di anticorpi che, non riconoscendo come proprie le cellule del pancreas, deputate alla produzione di insulina, le attaccano distruggendole nel tempo. Viene detto anche insulino-dipendente poiché la somministrazione di insulina è l’unica possibilità di cura per poter gestire i picchi di glucosio nel sangue. Il diabete di tipo 2, invece, è legato all’obesità o a uno stile di vita scorretto, può essere gestito anche grazie ad una dieta correttamente bilanciata in funzione del disturbo, attività fisica e farmaci, senza dover necessariamente arrivare all’assunzione costante di insulina”.
– Con il Coronavirus le attività sono tutte sospese… cosa contate di fare in questo periodo?
“La situazione di emergenza non ci ha fermato! Grazie alla tecnologia, che da sempre è una nostra grande alleata, anche in questo periodo ci siamo riuniti per organizzare i nostri progetti futuri. Per alleviare la pesantezza di questa quarantena non sono mancate telefonate e messaggi di spensieratezza e amicizia perché rimangono le cose che ci riescono meglio in ogni situazione. Inoltre sono in programma alcune eventi online per non abbandonare chi in questo momento ha bisogno di aiuto”.
– Qual è il sogno nel cassetto di Diabete OnBoard?
“Le ambizioni non ci mancano,- risponde infine il direttivo dell’associazione – più che un cassetto dei sogni noi abbiamo un grande armadio… ma forse lo spazio più grande viene occupato dal desiderio di entrare nelle strutture sanitarie come associazione che supporta i nuovi esordi. Sogniamo di essere il supporto di ogni medico che si trova a dover dare la notizia di una una nuova insorgenza, la marcia più, il lato più umano e meno scientifico. La comprensione rispetto a chi, in quel momento, sente di non sapere più nulla e aver perso la strada. Ci stiamo formando per dare agli esordi una per education, un’educazione alla pari che renda il loro inizio meno tragico di quello che è stato per molti di noi quando il diabete tipo 1 veniva curato solo con insulina e sana alimentazione. Stiamo lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo e presto, saprete sempre dove trovarci! Diabete Onboard ha, come ogni associazione che si rispetti, un direttivo il cui compito è quello di supportare il presidente Riccardo Vinciarelli e le sue idee sempre nuove e utili per la nostra crescita di persone e associazione”.
Per info è possibile consultare il sito internet (www.diabeteonboard.org) o la pagina Facebook (@diabeteonboardonlus).