DERUTA – La posa della prima pietra per la costruzione della nuova scuola secondaria di Deruta avverrà dopo Pasqua: è quanto emerso dal confronto fra il sindaco, Michele Toniaccini e il direttore generale dell’impresa esecutrice dei lavori, BeGen infrastrutture Srl, Luigi Genovese.
Il sindaco ha effettuato un sopralluogo nell’area dove sorgerà la scuola (foto di copertina): “Questa è un’opera straordinaria – commentano il sindaco Toniaccini e il vicesindaco Giacomo Marinacci (delega ai Lavori Pubblici) – attesa da anni, tanto che era già prevista dal Piano Regolatore Generale, ma non era mai stata finora concretizzata. Per questa Giunta era, invece, una priorità. Grazie a un finanziamento ministeriale di oltre 3 milioni di euro e alla capacità dei nostri uffici di intercettare le risorse, la scuola diventa ora realtà. Un’opera che migliora la qualità della vita scolastica e dei processi di apprendimento dei nostri ragazzi, attualmente dislocati presso l’Ex Fabbrica Grande. Il progetto darà vita a una scuola moderna, più sicura, completamente hi-tech, facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico e collegata, come un vero e proprio polo scolastico, con la scuola primaria, quest’ultima dotata di un servizio mensa interno che potrà essere funzionale anche alla secondaria. Non solo. Nei pressi, sarà realizzato il Liceo Artistico, il cui progetto verrà presentato il prossimo 21 aprile, in collaborazione con la Provincia di Perugia, che prevede anche la riqualificazione dell’area e la realizzazione di una palestra a servizio di tutte le scuole”. Sindaco e vicesindaco sottolineano anche che “i materiali utilizzati nel progetto sono naturali ed eco-compatibili, per una scelta inequivocabile che unisce la salvaguardia ambientale alla tutela della salute di questi spazi, frequentati da un’utenza sensibile”.
I lavori
Il nuovo complesso scolastico sorgerà in Via Padre Ugolino Nicolini, nel lotto compreso tra le vie Tiberina e via Ripe Saracine.
L’intervento prevede la realizzazione di un edificio caratterizzato dal forte legame con il contesto sia culturale che paesaggistico. Il manufatto edilizio si presenta come un corpo unitario e compatto che si sviluppa in altezza su due livelli e si dispiega al suo interno in un connettivo centrale, spazio pulsante dell’edificio e sistema pubblico-comunitario legato ai temi dell’incontro e della riflessione. In linea con il programma funzionale e le esigenze dell’offerta didattica sono previste 12 aule tra il piano terra e il piano primo, fronte est e ovest. Le aule destinate ad attività didattiche speciali sono distribuite su entrambi i piani. Sono previste quattro ampie vetrate che permettono una connessione visiva e un attraversamento spaziale delle aree esterne e del paesaggio. L’involucro è costituito da materiali altamente resistenti ed isolanti, in grado di garantire alte prestazioni termiche che implicano un ridotto consumo energetico annuale collocando la nuova struttura in una situazione di eccellente comfort abitativo.
I numeri del nuovo edificio
· 12 aule didattiche dimensionate per ospitare 25 alunni
· 5 spazi destinati ad attività speciali
· 4 spazi per uffici e personale scolastico
· 1 biblioteca diffusa
· 4 spazi diffusi destinati ad attività integrate
Il volume della nuova costruzione si caratterizza per la formazione di quattro blocchi funzionali separati da un grande connettivo con affacci verso l’esterno tramite ampie vetrate luminose.
L’edificio scolastico è caratterizzato da un unico corpo di fabbrica su due livelli fuori terra la cui struttura sarà realizzata in X-LAM.