ORVIETO – “Che cosa oltre il fondo?”. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dall’Unitre -Università delle Tre Età di Orvieto per martedì 4 aprile alle ore 10 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo di Orvieto, per celebrare il Dantedì 2023, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri istituita dal ministero della Cultura.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, il programma prevede le relazioni di carattere storico, poetico, artistico e filosofico a cura di Fioralba Salani (“Il paradigma dell’Inferno di Dante”), Donato Catamo (“La guerra nell’arte, l’arte della guerra, l’arte e la guerra”), Raffaele Davanzo (“Abissi danteschi nella rappresentazione del Signorelli”) e Alberto Romizi (“La mia ombra a Dachau”), che troveranno sintesi nelle considerazioni finali di Franco Raimondo Barbabella (“La salvezza oltre il fondo”).
“Abbiamo voluto dare un senso diverso a quella che poteva essere una lineare celebrazione del Sommo Poeta – spiega Riccardo Cambri, presidente dell’Associazione Unitre – e il titolo stesso dell’iniziativa è un quesito che, cogliendo alcuni degli innumerevoli spunti custoditi nella Commedia dantesca, si riferisce alla cruda attualità delle vicende della storia più recente. Gli interventi saranno da stimolo per la ricerca di una personale risposta ai problemi di un mondo immerso in una cogente emergenza che pretende soluzioni immediate ed efficaci. Guerre devastanti, esodi biblici, stravolgimenti climatici, disuguaglianza sociale; in agguato i
possibili mali derivanti dall’uso non critico della tecnologia, sempre più padrona delle nostre vite. L’iniziativa – conclude – ha in sé dei tratti che lo rendono originale e particolarmente interessante per la platea degli studenti dei licei cittadini”.
L’iniziatova, a ingresso libero, patrocinato dal Comune di Orvieto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, avrà il supporto tecnico-organizzativo di Engineering e della Scuola Comunale di Musica “A. Casasole”.