Danilo Rea plays Sakamoto a Isola Maggiore al tramonto: emozione infinita

TUOROIl primo sabato d’estate ha coinciso con una grande serata di musica; nell’ambito dell’edizione di Moon in June 2024 e del “Sergino memories” a salire sul palco è stato Danilo Rea.

Il pianista vicentino ha reso omaggio a Ryūichi Sakamoto (scomparso nel 2023), in ricordo del concerto organizzato da Piazzoli nel 1994 al Teatro Turreno.

E così da un’idea di Patrizia Marcagnani ha preso vita questo progetto, molto suggestivo.

Come opener, intorno alle 19, il concerto “Profili Mediterranei”, con il chitarrista Maurizio Zammartino, il percussionsta Peppe Stefanelli, la voce narrante dell’attore Francesco Bolo Rossini, la fisarmonica di Stefano Paradisi e la voce di Mariangela Berazzi.

Si è trattato di un viaggio, con una manciata di brani, per scoprire attraverso profumi e sapori la cultura dei popoli che s’affacciano sulle acque tra Europa, Nordafrica ed Asia occidentale.

Foto di Angela Quintavalle

E così si è partiti con Tangeri, dedicata ai viaggiatori del mare; quindi Luna di sabbia sul tema della guerra, purtroppo così d’attualità (entrambe con Zammartino e Stefanelli e la voce di Bolo Rossini).

Ancora Il sospiro del mare, con il supporto della fisarmonica di Sandro Paradisi e Soles, dedica alla città d’origine del chitarrista (Napoli).

Poi una storia di violenza sui minori con Nina (con la voce di Mariangela Berazzi); quindi Cercando l’anima ed il ricordo della definizione di Lord Byron: “… il lago Trasimeno è un velo d’argento”.

Infine Rua catalana e Fiesta ed ancora la dedica a Piazzoli con Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati.

Una breve attesa per il cambio palco ed ecco il Maestro Danilo Rea per l’omaggio al musicista giapponese, premio Oscar nel 1987 per la colonna sonora de L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, che si era esibito anche un’altra volta a Perugia, al Teatro Morlacchi nel 2011.

Foto di Angela Quintavalle

Mentre il vento accompagnava il sole che pian piano s’andava nascondendo rendendo la temperatura più fresca a scaldare il cuore c’ha pensato il pianista; in poche battute prima d’iniziare ha rivelato d’aver subito abbracciato il progetto che gli era stato proposto, anche in virtù del suo apprezzamento per Sakamoto, che aveva potuto vedere per la prima in concerto nel 2000.

Foto di Angela Quintavalle

E poi, ha trasportato il folto ed attento pubblico presente nel mondo delle note del compositore; improvvisando per un’ora sui temi di Merry Christmas Mr. Laurence (Forbidden colours).

Delle colonne sonore per i film di Bernardo Bertolucci (L’ultimo imperatore del 1987, Il tè nel deserto del 1990 ed Il piccolo Buddha del 1993); di Aqua, Amore, The sheltering sky e The revenant giusto per citar qualcosa dal vastissimo repertorio di quasi cinquant’anni di produzione di perle musicali.

Il tutto creando un mash-up (termine ora molto diffuso per indicare la fusione di vari brani), come solo lui ci ha abituato ad ascoltare già dai tempi dei Doctor Tree e delle sue prime esibizioni in piano solo.

Sessanta minuti che son passati in un attimo, tanto gradevole è stato il fraseggio del pianista; ma per riascoltare le sue dita accostarsi alla tastiera basta aspettare meno di un mese, cioè il 15 luglio alle 17 al Teatro Morlacchi.

Le foto nella gallery sono di Marco Signoretti

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.