Dal Pakistan all’Italia: Saif ur Rehman Raja al POPUP di Perugia il 6 maggio

PERUGIA – Lunedì 6 maggio, alle ore 19, nella libreria e spazio culturale di piazza Birago a Perugia, presentazione del romanzo autobiografico “Hijra” di Saif ur Rehman Raja, storia autobiografica di un ragazzo in bilico tra due culture, ostaggio di un doppio pregiudizio, determinato a decidere da sé sui propri desideri, sulla propria identità e sulla propria appartenenza.

Per Saif – nato nel 1994 a Rawalpindi, in Pakistan – c’è un prima e un dopo: il prima è l’infanzia, insieme ad Amma Shakeela, sua mamma, i due fratelli minori e la grande famiglia del nonno materno, tutti dentro la stessa casa con il cortile scoperto da cui entra la pioggia e si vede il cielo, con la ritualità delle spezie e il cibo in comune, come anche i problemi; il dopo sono i due anni di attesa prima di raggiungere i genitori e i fratelli trasferitisi in Italia, esposto ai pericoli per il suo essere non conforme, perché Saif ama ballare, ama cucinare, ama pettinare i capelli delle cugine, tutte attività per “femmine”. Ma il dopo è anche l’Italia, il ricongiungimento a Belluno, accerchiato dalle montagne, lontano dagli odori conosciuti e dagli amici, sommerso dalla neve e dal pregiudizio che per la sua pelle e la sua cultura tutti gli cuciono addosso.,

Hijra

Quando torna in Pakistan, lo accolgono come il nipote italiano, che non può rappresentare le tradizioni familiari. Entrambi i paesi prendono le distanze da lui poiché non è “puro”. Troppo pakistano per gli italiani, troppo italiano per i pakistani, un apolide involontario, senza un paese che lo accolga e senza una famiglia che lo riconosca, perché Saif è omosessuale, o come dice il padre, un hijra, un mezzo uomo da virilizzare a forza di botte.

Saif ur Rehman Raja si è laureato in Scienze pedagogiche, e attualmente è dottorando all’Università di Siena in Apprendimento e innovazione in contesti sociali e di lavoro. I suoi ambiti di ricerca riguardano principalmente la multiculturalità e la Critical Race Theory, con un focus sulle dinamiche di potere e sulle pratiche di razzializzazione. Segnalato, con il romanzo Hijra, al Premio Calvino 2022, Raja è stato anche finalista al Premio Calvino 2023 Racconti.

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L’incontro è promosso in collaborazione con lo spazio L’OGGI, hub educativo e culturale di prossimità di Ponte San Giovanni – alle 16.30 Raja incontrerà i ragazzi e le ragazze che frequentano il nuovo spazio ponteggiano, intervistato dal corso di podcast – e nell’ambito delle attività del progetto IMAGENDER – promoting digital IMAge education to contrast GENDER stereotypes (programma Erasmus+ azione KA210-SCH-D29C3A72 Small-scale partnerships in school education), ideato per promuovere l’alfabetizzazione mediatica nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere, che ha come capofila Anonima Impresa Sociale, cooperativa che gestisce i cinema di comunità a Perugia, Umbertide e San Giustino.

Redazione Vivo Umbria: