Il MiBACT, in attesa di essere ribattezzato dopo l’suscita della voce “turismo” che farà casa a sé, ha attivato il pagamento dei contributi per gli artisti scritturati per spettacoli teatrali, musicali, circensi e di danza annullati o cancellati a causa delle misure di contenimento della pandemia. I fondi arrivano direttamente sui propri conti correnti.
I contributi per gli scritturati ammontano a circa 36 milioni di euro verranno ripartiti tra gli oltre 16.000 beneficiari che hanno presentato domanda di ristoro: per quasi 8.000 cantanti, musicisti, danzatori, professori d’orchestra, artisti del coro e circensi è in corso la liquidazione di oltre 17 milioni di euro, mentre per oltre 8.700 attori, registi, direttori di scena e aiuti registi è in corso la liquidazione di quasi 19 milioni di euro.
Ogni artista riceverà un contributo, fino a un massimo di 4.000 euro, per un ammontare pari al 100% del compenso minimo contrattuale riconosciuto per il totale di giornate lavorative previste dai contratti non eseguiti, al netto delle giornate già compensate, secondo le previsioni della contrattazione collettiva di settore, da parte del datore di lavoro.