TERNI – Dal 27 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni presenta nella sua sede di Terni la mostra “Dramma e Passione – da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi”. L’esposizione si snoderà in otto sale del piano terra di Palazzo Montani Leone, allestito per l’occasione, e grazie alla Fondazione Carit saranno esposte due opere di Caravaggio, ovvero la Maddalena addolorata e La Crocifissione di sant’Andrea, accanto alla Giuditta con la testa di Oloferne di Artemisia Gentileschi.
Assieme a Tmara Gentileschi, curatore è Pierluigi Carofano che spiega: “La mostra è uno straordinario viaggio nella pittura del Seicento. Nelle sale di Palazzo Montani Leoni il visitatore potrà ammirare dipinti di maestri sommi come Caravaggio, Bartolomeo Manfredi, Orazio e Artemisia Gentileschi, Mattia Preti. Il percorso si snoda tra otto sale tematiche che vedono l’affermazione della pittura naturalista di matrice caravaggesca sino al confronto con il classicismo emiliano di Guido Reni e Guercino, lo scontro con nemici di Caravaggio come Baglione Salini, e il trionfo della pittura barocca con Bernardo Strozzi e Mattia Preti. Il percorso comincia con lo straordinario Ritratto di dama della Pinacoteca Capitolina di Roma e termina con la Maddalena penitente di Mattia Preti della Fondazione Carit. Oltre a presentare un assoluto inedito di Artemisia Gentileschi, Giuditta con la testa di Oloferne, la vera e propria star della mostra è Caravaggio, con ben due opere difficilmente visibili al grande pubblico. La prima è la Maddalena addolorata che, grazie a un documento recentemente rinvenuto presso l’Archivio di Stato di Roma, è da ritenersi il modello della figura della Maddalena nella Morte della Vergine del Louvre. L’altra è la Crocifissione di sant’Andrea, esposta a pieno per la prima volta in Italia, tranne una fugace apparizione a Siracusa nel periodo Covid”.
Luigi Carlini, presidente della Fondazione Carit: “Trentatré opere provenienti da tutta Italia e dal Regno Unito, alcune delle quali sconosciute al grande pubblico, concesse in prestito da primari musei italiani, da consorelle fondazioni bancarie, da enti locali e da privati, che la Fondazione Carit ringrazia sentitamente per la cortese collaborazione e fiducia accordate. Tra le opere in mostra, la Fondazione è orgogliosa di presentare per la prima volta due delle ultime acquisizioni per la propria Collezione d’arte: la tela di Artemisia Gentileschi raffigurante Giuditta e la serva con la testa di Oloferne e la Maddalena penitente di Mattia Preti. Due opere inedite, studiate e documentate in questo catalogo da stimati storici e critici d’arte, che hanno fatto rientro, dopo un lungo periodo, in una raccolta istituzionale o che, nel caso di Artemisia Gentileschi, hanno fatto ritorno in Italia da Vienna. La Fondazione, infatti, nell’ambito dell’attività svolta per la tutela dei beni storico artistici, interviene con l’acquisto, recupero e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse e allontanate dal territorio italiano. A questa azione associa sovente un apporto scientifico, attraverso la realizzazione di una rassegna espositiva e di una pubblicazione di pregio”.
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La mostra è a ingresso gratuito.
Sarà visitabile:
martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 19.30
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.