PERUGIA – “Adesso mi sento parte di una famiglia” è così che un ospite del progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Comune di Perugia, gestito dalla Cooperativa Sociale Perusia Onlus, ha concluso il suo racconto circa il progetto nazionale “Cultura dell’Accoglienza e Comunità Inclusiva” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. “Non conoscevo il mondo degli immigrati in Italia, fino ad ora ho avuto pochissime occasioni – spiega un ragazzo scout – ed ora sono fiero di avere nuovi amici, sono felice di poter osservare con occhi diversi ragazzi che con tantissima fatica quotidiana cercano una loro dimensione nel nostro territorio. Dovremmo tutti tendere una mano”.
Il 27 giugno nella prestigiosa sede della Torre degli Sciri a Perugia sarà inaugurata alle ore 17.00 la mostra fotografica “Inclusione in progress” del progetto su accoglienza ed inclusione che vede come capofila l’AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport e partner Cittadinanzattiva.
Il contest, visitabile fino al 7 luglio prossimo, è la sintesi della prima parte di un percorso realizzato insieme alla Cooperativa Sociale Perusia Onlus e al gruppo Scout di Madonna Alta Perugia 7. Laboratori, disegni, giochi, canti, focus group sui temi della legalità sono state le attività portate avanti fino ad ora con l’obiettivo di creare aggregazione, scambio, crescita collettiva.
L’iniziativa si lega alla Giornata Mondiale del Rifugiato “Confini” indetta dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite UNHCR.
Non è semplice, per chi viene da culture altre, comprendere le regole del territorio ospitante, allacciare relazioni, capire le leggi, ma è possibile, soprattutto se ci si rapporta con coetanei.
I volti dei ragazzi, gli sguardi a volte persi, le mani che si intrecciano, forse potrebbero sembrare agli occhi dei passanti immagini scontate, poco comprensibili, ma rappresentano invece il desiderio di lavorare con le nuove generazioni al fine di costruire comunità del futuro coese e accoglienti. E quando dopo una giornata condivisa tra lavori e attività anche un solo ragazzo dice: “Grazie, mi sento amato e finalmente vado a letto felice” allora tutto acquisisce un senso.