Gianluca Brundo lo abbiamo conosciuto in più vesti: quella dell’ideatore e direttore artistico di Ars Contemporanea, festival che si svolge a Castiglione del Lago, dedicato al cinema, al teatro, alla musica, ai libri. Poi Gianluca Brundo è scrittore, suoi i libri “I miei anni con il maestro Orazio Costa” Edizioni Lui; “Lo ammetto ho tentato di essere felice” e “Un anno inVerso. Sonetti politicamente scorretti” Bertoni Editore. Soprattutto è regista-attore che sono le sue principali occupazioni alla Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale. Gianluca Brundo è il protagonista anche del film “The Dream Fisher”, il primo lungometraggio internazionale girato interamente nel territorio di Castiglione del Lago, per la regia di Roberto Valdes. Ora lo incontriamo mentre indossa un coloratissimo e gioioso vestito di un personaggio che si è inventato per i bambini: GianGian Folletto.
Sta girando un racconto da mettere su YouTube, il quinto per l’esattezza per il momento, nel suo studio che ha appositamente allestito nel casale di campagna, a un passo dal lago Trasimeno. E la notizia è che proprio con vivoumbria.it è nata una collaborazione che porterà ai nostri lettori queste “avventure avventurose”: basterà cercarle nella nostra home page e ci sarà il collegamento diretto con il canale YouTube di GianGian Folletto.
Ogni domenica, ci sarà una nuova storia. Di questo e altro, come nostra consuetudine, parliamo in questa intervista.
– Da dove nasce e perché GianGian Folletto?
Dalla avvilente e preoccupante constatazione del livello di degrado generale, sempre crescente, a cui sono sottoposti i bimbi.
– Ovvero?
Navigando nel mare magno dei video social, nati con finalità per lo più lucrative anche in quelli dedicati ai giovanissimi, mi sono imbattuto in contenuti non sempre appropriati, soprattutto per i bimbi che in quell’età, essendo in fase di completa formazione, finiscono per assorbire ansia, violenza, aggressività e diminuzione drastica della fantasia, della creatività.
– Sembra che social media e mondo web le creino più di un problema…
Non sono le tecnologie di per sé a costituire un problema, tanto che ad Ars Contemporanea premiamo specificatamente tutto quello che di buono la tecnologia produce e la cultura utilizza. E’ come le tecnologie vengono utilizzate a preoccuparmi. Specialmente quando si parla di bambini.
Tutto è divenuto una competizione (le challenge), tutto sta divenendo un contesto in cui mancano rispetto, sensibilità, amicizia sincera, perché ciò che conta è tener il fanciullo incollato al video e non sapendolo fare, talvolta, con gli strumenti più appropriati, si ricorre a metodi deleteri.
– Da qui la decisione di mettere sul mondo web GianGian Folletto?
Proprio così. E premetto che ho pensato proprio a mia figlia Maria Sole (nella foto) nel momento in cui sia a livello di ispirazione che di creazione delle storie è nato il mondo di GianGian Folletto. Mondo, peraltro, al quale mia figlia partecipa attivamente, al punto che talvolta compare anche nei video.
– L’ingresso di GianGian Folletto nella “foresta oscura”, in internet, come è avvenuta?
Ho aperto un canale YouTube dedicato, in cui compaiono le narrazioni che scrivo per GianGian Folletto.
– Come entra e cosa trova chi vorrà visitare questo suo mondo?
Entra andando sul canale YouTube e cerca semplicemente GianGian Folletto. Trova fantasia, rispetto e simpatia. Tre fattori che sono il perno su cui ruotano le ‘Avventure Avventurose’ di Folletto e dei suoi amici
– Che amici ha GianGian Folletto?
Ci sono il Magico Libro delle Avventure, Il Segnalibro Fatato, il Coro dei Pupazzi, ReRanocchio, Unicornina, Carolino, Quoquo, il Mago Prospero, Artemidora la Fattucchiera, Il Teatrino delle Meraviglie…
– Che temi sviluppano queste sue storie?
In ogni video affronto temi diversi: l’amicizia, il rispetto, le proprie capacità, la pazienza, l’aiuto reciproco, l’educazione. I bambini vengono trasportati in un mondo che, con toni favolistici, li fa riappropriare della creatività e della fantasia che sono il lato distintivo più vivido dei fanciulli, contro l’appiattimento dilagante.
– Come vengono prodotti i video?
In maniera professionale, in un set cinematografico che ho appositamente allestito. Tutto viene costruito e montato come un vero e proprio cortometraggio, utilizzando strumenti e competenze di primo livello.
– Immaginiamo che ci sia anche il sottofondo musicale…
Certamente e anche queste sono state create per il canale di GianGian Folletto da Tommaso Primavera, mentre i costumi sono di Maria Ines Saglietti.
– Che sviluppo avrà GianGian Folletto?
Prima di tutto c’è questa collaborazione con Vivoumbria.it che porterà certamente attenzione da parte di un pubblico web ben definito e certamente predisposto a questo tipo di messaggio. Editoriale con l’uscita di una collana che riprende i temi dei video e quello degli eventi live. Ci sarà infatti la nascita di ARS Contemporanea Kids.
-Le scuole?
Stiamo elaborando un progetto che ne prevede il coinvolgimento fattivo, nel senso che gli stessi bambini saranno chiamati a creare le storie magari mettendoci dentro ciò che è il vissuto della propria famiglia, delle proprie esperienze. L’esperimento potrebbe coinvolgere i bambini anche nella creazione delle scenografie. Mi fermo qui perché per il momento siamo solo ai preliminari.
Gianluca Brundo si rimette in testa il cappello da giullare. E imposta la voce per parlare, con il giusto tono agli amici di GianGian Folletto. Piccoli e grandi.