Da domani al via le celebrazioni per i 70 anni di eredità montessoriana

PERUGIA – Al via  le celebrazioni dei 70 anni che ripercorreranno la presenza e l’eredità lasciata da Maria Montessori  a Perugia, dove la scienziata di Chiaravalle, nel 1950,  fu chiamata a dirigere il Centro Studi Pedagogici presso l’Università per Stranieri ed inaugurò corsi nazionali e internazionali rivolti alla formazione delle insegnanti. Sedici mesi di celebrazioni, eventi culturali e scientifici, che prenderanno il via domani sabato 14 settembre con la cerimonia ufficiale, nel cuore dell’acropoli e termineranno a dicembre 2020. A presentare l’iniziativa il vice sindaco di Perugia, Gianluca Tuteri, Sabina Orzella, presidente della scuola Santacroce Casa dei bambini Maria Montessori, Eva Rossi, del comitato organizzatore delle celebrazioni, Matteo Ferroni, presidente della Fondazione eLand, Giuliana Gergo Bolli, rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Luca Arcese, dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo Perugia 2, Benedetto Scoppola, presidente dell’Opera nazionale Montessori, Timothy Purnell, direttore esecutivo dell’American Montessori society, e Lynne Lawrence, direttore esecutivo dell’Association Montessori internazionale. Un lungo percorso che candiderà Perugia come luogo d’eccellenza montessoriano e che rappresenterà l’occasione per fare il punto sul ‘Perugia Montessori District’ costituito dalla Scuola dell’infanzia Santa Croce, dall’Università per Stranieri di Perugia, dal Comune di Perugia, dalla Fondazione eLand, dagli istituti comprensivi ad indirizzo montessoriano della città e delle associazioni che ancora oggi si occupano di formazione nel territorio (Montessori Training Center e Associazione Maria Antonietta Paolini) e volto a rafforzare l’identità montessoriana di Perugia, a promuovere iniziative sociali e culturali del territorio dedicate non solo alle realtà di metodo ma anche al tessuto educativo dell’intera regione. A dare il via alle celebrazioni, per le quali è stato costituito un comitato promotore che vede la partecipazione, fra gli altri, dell’Opera Nazionale Montessori, dell’Ami Association Montessori Internationale, dell’Università degli studi di Perugia, dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, del Conservatorio di Musica di Perugia, dell’Anci Umbria, della Fondazione Aldo Capitini e dell’Associazione ‘Il Filo Rosso di Maria Montessori’, sarà la cerimonia di apertura, a partire dalle ore 10, quando in Piazza IV Novembre, cuore della città, ad accogliere gli importanti e autorevoli ospiti sarà il coro del Distretto Montessori Perugia, diretto dal maestro Enrico Bindocci e composto dai bambini della scuola dell’infanzia Santa Croce, delle primarie Ciabatti e Valentini e da una rappresentanza del coro dell’Università per Stranieri di Perugia. Un momento coinvolgente, reso ancora più suggestivo grazie alla collaborazione di Umbria Jazz, in virtù anche del successo avuto nell’ultima edizione della kermesse con ‘Umbria Jazz 4 Kids’. Ai bambini, alle loro famiglie e agli operatori scolastici il compito di dare il loro benvenuto e aprire la giornata che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, dell’Arcivescovo di Perugia e Presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, del presidente della Scuola Santa Croce, Sabina Orzella, del Rettore dell’Università per Stranieri, Giuliana Grego Bolli, del presidente della Fondazione Eland, Matteo Ferroni, del capofila rete di scopo scuole montessoriane di Perugia, Luca Arcese, di Luana Gigliarelli, dell’Associazione Maria Antonietta Paolini e di Raniero Regni, dell’Associazione Training Center. Bambini, rappresentanti delle associazioni, insieme agli ospiti e ai relatori, si sposteranno quindi in un piccolo corteo che vedrà in mano dei più piccoli la storica, originale ‘Bandiera della Pace’, attualmente custodita in una teca all’ingresso della Biblioteca comunale di San Matteo degli Armeni, sede della Fondazione Centro studi Aldo Capitini che la detiene. La bandiera venne ideata da Capitini in vista del suo primo impiego nella Marcia per la Pace e la Fratellanza tra i popoli Perugia-Assisi del 24 settembre 1961. Essa, che è composta da sette strisce orizzontali colorate (con il viola in alto) ed è stata realizzata grazie al lavoro corale di alcune donne, per lo più contadine, che si riunirono per cucirla a Collevalenza, nella casa del fraterno amico di Capitini, nonché suo medico curante, dottor Lanfranco Mencaroni. “Oggi si conferma prezioso simbolo di pace e persuasione nonviolenta e volentieri la Fondazione – spiegano – la mette a disposizione in occasione di iniziative meritorie come questa della importante celebrazione montessoriana”. Un gesto per ricordare anche come Maria Montessori scelse di istituire il Centro studi pedagogici a Perugia, luogo che ha dato i natali a divulgatori di pace come San Francesco, Aldo Capitini e Sandro Penna e città aperta e cosmopolita,  in quanto sede dell’Università per Stranieri. Dopo il saluto degli ospiti, alla Sala dei Notari, verrà proiettato il documentario prodotto dalla sede regionale della Rai, ‘Maria Montessori. Il filo Rosso’ con l’introduzione di Andrea Jengo, direttore Rai Umbria. Un importante documentario che ripercorre l’esperienza, la storia e la presenza di Maria Montessori a Perugia. Il video è stato girato all’interno della Scuola Santa Croce, dove la scienziata di Chiaravalle ha creato e lasciato in eredità l’aula sperimentale per osservare i bambini, ancora oggi attiva e che ospita una sezione della scuola dell’infanzia. “Una testimonianza tangibile – spiegano gli organizzatori delle celebrazioni – della sua ricerca culturale, pedagogica e scientifica. Unica al mondo”. Al suo interno, con un ripristino filologico e architettonico, curato dalla fondazione svizzera ‘eLand’ attraverso la curatela del presidente, l’architetto Matteo Ferroni, verrà organizzato uno spazio museale permanente che accoglierà l’archivio storico dell’Ente, la collezione storica e tutta la documentazione che si sta raccogliendo attraverso la ricerca incrociata tra pubblico e privati. Il documentario si sposta quindi all’Università per Stranieri di Perugia, dove è attualmente custodito l’archivio storico dei corsi tenuti da Maria Montessori a Palazzo Gallenga nel 1950 e nel 1951, illustrato nel video dalla professoressa Lidia Costamagna. Un momento toccante, infine sarà quello delle testimonianze dirette delle allieve del corso del 1950, Elvira Businelli e Delfina Tomassini, che hanno donato il loro prezioso materiale al Santa Croce e alle quali, durante le celebrazioni del 14 settembre verrà consegnata una onorificenza per mano del sindaco Andrea Romizi. Attraverso l’intervento di Luana Gigliarelli, dell’Associazione Maria Antonietta Paolini e di Raniero Regni, dell’Associazione Training Center, infine, il video ripercorre anche la tradizione di formazione legata alla figura di Maria Antonietta Paolini, delfina di Maria Montessori. La cerimonia proseguirà con un collegamento video con Grazia Honegger Fresco, allieva di Maria Montessori e considerata attualmente tra le massime conoscitrici del metodo, in particolare per la fascia di età dagli zero ai tre anni. La cerimonia proseguirà con il contributo dell’executive director American Montessori Society, Timothy Purnell, gli interventi di Matteo Ferroni, presidente fondazione eLand, Benedetto Scoppola, presidente Opera Nazionale Montessori e Lynne Lawrence, executive director Association Montessori Internazionale. Quindi gli interventi conclusivi delle numerose personalità presenti. Il programma delle celebrazioni prevede convegni, conferenze e mostre, il cui svolgimento è affidato al comitato sc
ientifico nato appositamente insieme a quello internazionale (che promuoverà gli eventi all’estero) e quello d’onore (che ospiterà autorità e rappresentanti delle eccellenze territoriali, nazionali ed internazionali). Tra le iniziative già previste una ‘rivisitazione’ delle conferenze che Maria Montessori tenne all’Università per Stranieri, attraverso le quali si esploreranno e approfondiranno i temi ancora attuali della sua pedagogia. Gli sviluppi della ricerca storico archivistica, inoltre, si concretizzeranno in una mostra, organizzata in stretta collaborazione con l’Associazione Il Filo Rosso, che le celebrazioni doneranno alla città di Perugia dal 5 maggio al 3 luglio 2020 presso gli spazi espositivi ‘Galeazzo Alessi’, in via Mazzini. La mostra sarà arricchita da prestiti eccezionali ed esclusivi che soggetti pubblici e privati locali, nazionali ed internazionali faranno a favore dell’organizzazione. In occasione dei festeggiamenti l’azienda cioccolatiera l’Artigiano Perugino ha deciso di creare appositamente un dolce omaggio alla città di Perugia: un cioccolatino celebrativo ispirato a uno dei materiali montessoriani più conosciuti, la torre rosa.
Lynne Lawrence, direttore esecutivo dell’Association Montessori internazionale
“Sono qui a Perugia per dare il via ai lavori di queste celebrazioni, un evento molto importante al quale sono onorata e felicissima di partecipare e durante il quale illustrerò, in particolare, quale è il metodo Montessori, quale è la visione montessoriana e come lavoriamo per estenderla in tutto il mondo, dove sono ben 140 paesi in cui sono attive le scuole Montessori. E’ per me un grande piacere essere qui a Perugia, sede di una scuola Montessori storica”.
Giuliana Grego Bolli,  rettore dell’Università per stranieri di Perugia
 “E’ una data molto importante per noi: si celebra il 70esimo dalla fondazione del Centro Internazionale di studi pedagogici che Maria Montessori ha fondato e ha voluto istituire a Perugia, scegliendo l’Università per Stranieri come sede. Per noi questo è un evento fondamentale che si riallaccia ad una parte molto importante della nostra storia. Gli anni dall’immediato dopoguerra fino agli anni 60 hanno visto l’Università per Stranieri come centro di una diplomazia culturale che l’ha portata alla ribalta della scena internazionale e con essa anche Perugia e i suoi territori”
Benedetto Scoppola, presidente dell’Opera nazionale Montessori
“In un paese che ogni tanto, periodicamente, tende a dimenticare la sua storia il fatto di essere orgogliosi di avere ospitato, tanti anni fa, una personalità straordinaria della pedagogia internazionale come Maria Montessori, significa che oggi siamo pronti per creare una rete, una comunità di pratica, di persone che credono nel bambino montessoriano, ad un bambino al centro dell’azione educativa, sulla base di quello che Montessori e gli anni che sono seguiti ci hanno insegnato e con una rinnovata consapevolezza che la scuola di oggi ha bisogno tantissimo delle idee straordinarie e rivoluzionarie di Maria Montessori. Maria Montessori, in qualità di medico, ha capito tantissimo della mente del bambino e noi oggi vogliamo mettere insieme le forze sane della scuola per portare queste idee nella scuola di tutti”.
Timothy Purnell, direttore esecutivo dell’American Montessori society
“L’importanza del metodo Montessori è il concetto secondo il quale si interagisce uno con l’altro con grande cortesia e con grande rispetto. Se si potesse applicare questo metodo anche ai governi e ai rappresentanti dei governi anche il mondo sarebbe migliore. Se si potesse esportare questo metodo anche nei luoghi di lavoro, se i datori di lavoro potessero avere questo tipo di comportamento nei confronti dei loro dipendenti, in modo da incoraggiare la loro creatività, questo sarebbe un principio ideale. Tutto ciò porterebbe a un mondo migliore, pieno di pace, ed è il mondo che io mi auspico si attui per i miei figli”.
Gianluca Tuteri, vice sindaco di Perugia
“Siamo lieti di ospitare i membri delle società nazionali e internazionali montessoriane, confermando lo stretto rapporto che esiste tra la nostra città, la nostra amministrazione e l’opera montessoriana ma anche con la stessa Maria Montessori che venne insignita della cittadinanza onoraria di Perugia. C’è poi una mia gioia intellettuale, perchè la cura, la presa in carico, l’assistenza allo sviluppo dei bambini è per me argomento di vita professionale e oggi di questa nuova mia attività amministrativa”.

Redazione Vivo Umbria: