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“Cronache beethoveniane”: conferenza alla Biblioteca S. Matteo degli Armeni di Perugia

PERUGIA – La rassegna di incontri divulgativi di argomento storico-musicologico “Storia, musica e parole in circolo”, torna sabato 15 febbraio. Organizzata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini e curata da Silvia Paparelli, è in questo 2025 alla sesta edizione e viene ospitata dalla Biblioteca Comunale San Matteo degli Armeni.

Protagonista del secondo appuntamento “Cronache beethoveniane” sarà Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica di chiara fama, che presenterà con Silvia Paparelli “Ludwig van Beethoven Il testamento di Heiligenstadt e Quaderni di Conversazione”, nella sua traduzione e commento, editi da Einaudi nel 2022. Si tratta della prima traduzione completa in italiano della totalità di questi importanti documenti beethoveniani, taccuini a cui ricorreva nei dieci anni di completa sordità per poter comunicare con una ristretta stretta cerchia amicale. Un mezzo straordinario per poter entrare nella quotidianità del grande compositore e poterne conoscere passioni e pensieri da una fonte diretta e unica nel suo genere. L’incontro a ingresso gratuito avrà inizio alle ore 17:30.

SANDRO CAPPELLETTO

Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996). Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Dal libro nasce, assieme al Quartetto Savinio, un fortunato concerto-racconto. Per la Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe Wagner o la musica degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen e che contiene un cd con l’interpretazione dell’Ex Novo Ensemble. E’ autore di programmi radiofonici e televisivi (crea la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai 3 un film televisivo su Maurizio Pollini, scrive e conduce per Rai 5 il programma Inventare il tempo). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Con Fausto Sebastiani scrive Il paese degli uomini integri (2017), melologo dedicato alla memoria del presidente del Burkina-Faso Thomas Sankara. Per la musica di Michelangelo Lupone dà vita a ‘Nkodi (Mio figlio è un feticcio) – Cantata per i bambini accusati di stregoneria (2018). Anche in queste occasioni è interprete in scena dei propri testi. Esce nel 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore pubblica I quartetti per archi di Mozart. Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020 è Mozart. Scene dai viaggi in Italia (il Saggiatore). Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista. E’ Accademico di Santa Cecilia.

La rassegna proseguirà poi con altri due appuntamenti, tutti di sabato con inizio alle ore 17.30 (22 marzo con l’appuntamento bachiano affidato a Silvia Paparelli, 3 maggio per Quando Piccinni era una rockstar con Emilia Pantini).

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