CITTA’ DELLA PIEVE – Esistono storie che finiscono e si dimenticano, altre pare non abbiano mai un punto conclusivo e con forza si ripetono nel tempo, si fanno spazio nel presente e diventano parte di noi. Esistono storie capaci di risvegliare immagini e vissuti. Esistono storie per tutti: bambini, adulti e anziani. Cracrà Punk è una di queste. Domenica 12 febbraio alle 17 al Teatro degli Avvaloranti di Città delle Pieve il sipario si aprirà per dare il via alle avventure di burattini che fanno sognare e riflettere.
“Una storia ricca di immagini” dichiara Marco Lucci, che prosegue: “Cracrà Punk è un testo originale che nasconde gli elementi dell’Edipo dentro la baracca dei burattini tradizionali inglesi per ottenere un vero effetto tout publique. Uno spettacolo di recente debutto che chiede a delle semplici teste di legno di superare qualsiasi forma di retorica grazie alla loro matericità, rimanere seri mentre le risate gli piovono addosso, evocare simboli e richiamare miti a loro insaputa, mescolare l’alto e il basso, generare tensioni. La scatola magica della baracca diventa occasione per realizzare ombre, cambiare inquadratura e dimensione ai personaggi, permettersi imprese aviatorie con un biplano nel mezzo di una tempesta di neve e.perché no… vedere un mulo che vola!”.
Lo spettacolo, prodotto da Fontemaggiore, si avvale della regia e della drammaturgia di Gigio Brunello e di uno staff d’eccellenza: Marco Lucci e Sig. Formicola – burattini e scene, Mauro Mesina e Kim Hyoung Hui – costumi, Pino Bernabei – luci. Un neonato viene trasportato da una cicogna distratta e atterra proprio davanti alla porta di Ada, la signora Morte. Saprà resistere a tanta tenerezza? Forse nascerà un desiderio fantastico: diventare mamma. Si susseguono così giochi sulla neve, indovinelli, ninne nanne e Bebè diventa un ragazzo, appassionato di musica Punk. Il tempo scorre e insieme alla cresta blu sorge in testa la domanda finora evitata: chi è suo padre? Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. E così a Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada. La visione è consigliata a tutti, dai cinque anni in su, e si prevedono emozioni, vibrazioni interiori, momenti di alta tensione e grandissime risate.