Covid in Umbria: su 176 campioni analizzati, 95 presentano la variante brasiliana e 52 quella inglese

PERUGIA Una curva epidemiologica in leggera flessione conferma che, anche questa settimana, in Umbria la diffusione del virus tende a rallentare: è quanto emerso nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’emergenza sanitaria.

L’assessore Coletto ha reso noto che “cluster all’interno degli ospedali, in particolare a Perugia, stanno sparendo e questo è tranquillizzante per i cittadini che vanno in ospedale per questioni legate a patologie non covid. Con il piano di salvaguardia quindi, si sta fronteggiando anche  questa terza Fase complessa, che sta investendo altre regioni italiane”. 

  Sul fronte delle varianti il commissario D’Angelo ha illustrato i dati dello studio di prevalenza dedicato alla nostra regione da parte dell’Istituto superiore di sanità, dal quale è emerso che su 176 campioni analizzati, 95 di questi hanno un profilo genetico identificabile con la variante brasiliana e 52 con quella inglese. I campioni inviati all’Istituto Superiore della Sanità di Roma provenivano dai 5 laboratori dell’Umbria. 

   “Siamo stati i primi a gestire la diffusione di queste due varianti – ha detto l’assessore Coletto – e siamo stati molto attenti per limitare l’infezione e sappiamo quanto è costato alla popolazione che ha dovuto sopportare delle restrizioni”. 

 

Redazione Vivo Umbria: