SPOLETO – Birra artigianale e non solo. Spoleto si appresta ad ospitare la decima edizione del Festival internazionale della birra artigianale ‘Cotta o Cruda… mai nuda’ in programma dal 4 al 6 settembre. Un evento che negli anni è diventato punto di riferimento per produttori e appassionati, spazio di conoscenza ed approfondimento di un mercato in costante crescita e luogo privilegiato per scoprire le migliori produzioni italiane e straniere.
La cornice sarà quella del centro storico della città del Festival, da piazza Pianciani a Palazzo Mauri, passando per corso Mazzini e piazza della Libertà, dove insieme agli stand espositivi verranno organizzati spazi per gli show cooking con abbinamenti cibo-birra, happening musicali e shooting fotografici per promuovere la manifestazione in tempo reale su Instagram.
“Spoleto è una realtà che ha un potenziale importante per quanto riguarda la capacità di attrarre eventi – sono state le parole dell’assessore alla cultura Ada Urbani – Questa volta abbiamo puntato sul binomio birra e gastronomia decidendo di ospitare una manifestazione già affermata e conosciuta, ma che può ulteriormente crescere insieme alla città. Pur nelle difficoltà del momento l’organizzazione sta andando avanti molto bene: sono sicura che il primo weekend di settembre sarà un piacere vivere questa esperienza tutti insieme”.
Palazzo Mauri è la location scelta per le masterclass sulle birre artigianali e le degustazioni guidate organizzate in collaborazione con Assosomelier. Nel programma sono previsti anche i ‘Percorsi birrai’, dei veri e propri viaggi di accompagnamento alla scoperta del variegato mondo della birra artigianale.
“Ho scelto Spoleto prima dell’emergenza sanitaria, avviando i contatti già inizio anno – ha spiegato Cristiana Mariani, organizzatrice dell’evento – e trattandosi del decennale ho voluto, insieme all’amministrazione comunale, confermare la manifestazione. Chiaramente l’impianto iniziale l’abbiamo dovuto necessariamente rimodellare per adeguarci alle disposizioni anti Covid, privilegiando un’impostazione più culturale e di conoscenza della birra artigianale, introducendo momenti di incontro e di approfondimento, senza però rinunciare alla parte degustativa e agli abbinamenti con il cibo”.