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Corso di giornalismo Walter Tobagi: oltre cento studenti alla conferenza d’apertura

SPOLETO – Oltre cento gli studenti che hanno partecipato, venerdì scorso, nel salone Antonini della Rocca Albornoziana di Spoleto alla cerimonia inaugurale della XVIII edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”.

Ad aprire l’iniziativa è stato Pietro Del Re  con la conferenza intitolata “Giornalismo, tra guerre e ultimi del mondo” nel corso della quale il giornalista e scrittore ha presentato anche il suo libro “I dimenticati. Dove l’emergenza è la vita”  (Raffaello Cortina Editore, 2022).

Con l’autore sono intervenuti Pietro Veronese, giornalista de La Repubblica, e Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Ad introdurre l’evento Paola Mercurelli Salari, direttrice Rocca Albornoz – Museo del Ducato di Spoleto, Candia Marcucci presidente Associazione “Amici di Spoleto”, Luigina Renzi, assessore alla formazione del Comune di Spoleto; inoltre, sono intervenuti Moreno Marionni, in rapresentanza della Valle Umbra Servizi s.p.a., e il dirigente scolastico Mauro Pescetelli del Polo Liceale.

A moderare l’incontro, Antonella Manni, coordinatrice del Corso.

Mino Lorusso ha introdotto il libro di Pietro Del Re “I dimenticati”, definendolo un manuale di atrocità del mondo, incentrando l’attenzione sugli ultimi,  coloro a cui è stata sottratta l’identità, la pace, la dignità, il futuro.  Pietro Veronese, collega di Pietro Del Re come inviato agli esteri per crisi e conflitti in Europa e in Asia, nei Balcani e in Medio Oriente, ma soprattutto in Africa per il quotidiano “La Repubblica”, si è voluto soffermare sul vecchio modo di fare giornalismo, ma dichiarando il suo apprezzamento per le moderne tecnologie e “la giovane generazione degli inviati di guerra”, per la capacità di raccontare e mostrare i fatti in tempo reale. Quindi, Pietro Del Re ha espresso il suo concetto di essere giornalista, come colui che racconta cose scomode, che offre il microfono a chi non l’ha mai avuto”.

L’iniziativa, che si avvale del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, coinvolge gli studenti delle scuole medie superiori della città ed è organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto per ricordare la figura del giornalista Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano da un commando terroristico il 28 maggio 1980. L’evento si svolge in collaborazione con il Comune di Spoleto, la Rocca Albornoz e Museo del Ducato di Spoleto, con l’Associazione Stampa Umbra, con Unione Stampa Periodica Italiana e con il patrocinio e la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini e di Intesa Sanpaolo.

XVIII edizione

Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, avviato nel 2005, nell’anno scolastico 2022-2023 si svolgerà fino a maggio 2023 in presenza o in modalità a distanza nel rispetto delle normative e disposizioni vigenti. Sono previste conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo ed, al termine di una prima parte teorica, i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”.

Questa edizione dell’iniziativa vede la partecipazione dell‘Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” con 4 classi per la prima annualità (giornalismo carta stampata): 3 articolata (prof. Anna Paola Tagliavento); 3 B cucina e 3 A sala (prof. Simona Del Bello); 3 A cucina (prof. Maria Luisa Quarsiti); 2 classi per la seconda annualità (giornalismo radio televisivo e online): V accoglienza turistica (prof. Beatrice Emili); IV A Enogastronomia (prof. Emanuela Valentini, coordinatrice), delle insegnanti Emanuela Valentini Albanelli,  Beatrice Emili, Annapaola Tagliavento e Simona Del Bello; e quattro classi,  3A, 3B, 3D e 3E dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo scientifico) attraverso la formula dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto), referente la professoressa Paola Salvatori, grazie alla rinnovata convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”, dedicata alle attività e ai progetti sul territorio della stessa Valle Umbria Servizi sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni.

Il Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi si avvale anche della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia con la quale quest’anno si attuerà uno specifico percorso di approfondimento di temi legati alla celebrazione dell’825° anniversario della chiesa Cattedrale di Spoleto. Inoltre, i ragazzi della seconda annualità assisteranno ad una lezione sul giornalismo radiofonico tenuta dal capo ufficio stampa della Diocesi, Francesco Carlini. Grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi della seconda annualità potranno invece usufruire del supporto dei giornalisti della TgR della Rai per la realizzazione del consueto TG Spoleto.

Il Corso

Si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende anche un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info), al quale seguirà, appunto, una lezione sul giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dalla giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli, con  interventi di Luca Ginetto, capo redattore della TGR e Giovanni Parapini, direttore di Rai Per il Sociale e della TGR Toscana e Umbria.

Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re e Pietro Veronese collaboratori de “La Repubblica”, il nostro direttore di Vivoumbria.it  Riccardo Regi, Sabrina Busiri Vici (Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), Italo Carmignani (caporedattore de Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola, Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che presenterà ad alcune classi il suo docu-film “Il tabacco che uccide senza fumarlo”, inchiesta con la quale il giornalista ha vinto la prima edizione (2012) del Premio Roberto Morrione e illustrerà le sue ultime inchieste sui temi dell’ambiente e dell’alimentazione. Inoltre Davide Fabrizi dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoleto terrà una lezione sulla comunicazione istituzionale.

Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione televisiva. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà sabato 27 maggio 2023, a ridosso della ricorrenza della uccisione di Walter Tobagi.

In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.

Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si propone una citazione tratta dal libro di Emanuele Trevi, Due vite, Neri Pozza 2021, p. 100: “Una autentica vocazione, credo, valorizza al massimo fatti o predisposizioni già presenti nella vita in modo embrionale o marginale. Altrimenti, si tratta di colpi di vento, di fantasie di redenzione senza nessun reale rapporto con la storia dell’individuo: come quando ci si mette a bofonchiare i mantra salvici, o ci si sottomette a regimi alimentari assurdi, o si sposano cause di cui fino al giorno prima non si era mai sentito parlare. Non c’è niente di male, ma quello che voglio dire è che le vere rivoluzioni sono trasformazioni di ciò che già sappiamo, di ciò che abbiamo sempre avuto sotto gli occhi. Perché è vero solo ciò che ci appartiene, ciò da cui veniamo fuori”.

 

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