Coronavirus: “Test molecolare a carico del cittadino e a vantaggio della sanità privata”

PERUGIAFare chiarezza sui test rapidi antigenici o sierologici che in caso di positività obbliga di fatto il cittadino al test molecolare di conferma in un laboratorio privato. Questo il senso dell’interrogazione alla giunta Tesei da parte dei consiglieri regionali della minoranza. “Da oggi essere positivi in Umbria è una colpa. E costa anche un sacco di soldi. Tutti a carico dei cittadini – affermano Fabio Paparelli, Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Donatella Porzi (Pd), Thomas De Luca (M5S), Vincenzo Bianconi (Misto), Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) -. L’ennesima beffa per gli umbri è stabilita nella delibera di Giunta regionale ‘1139/2020’, considerato che la nostra regione è stata tra le prime in cui è saltato il tracciamento dei contagi. Per questo motivo in molti sono stati costretti a rivolgersi ai laboratori privati, pagando mediamente 40 euro per un test antigenico rapido. Da oggi – continuano -, se risultassero positivi a questo test, saranno costretti ad effettuare anche il test molecolare di conferma nello stesso laboratorio privato, ma con prezzi che si aggirano tra gli 85 e i 120 euro. E se fino ad ora bastava una ricetta per farsi fare un test rapido, in uno dei tanti laboratori umbri accreditati con costi contenuti, ora, in caso di positività al sierologico, i cittadini saranno costretti ad effettuare il test di conferma persino nella stessa seduta. Con i costi, decisamente più alti, tutti a carico dei pazienti”.

 

Redazione Vivo Umbria: