MILANO – Nonostante le mille difficoltà, il design italiano, una delle certezze del Made in Italy, raccoglie la sfida del Coronavirus e promette battaglia evidenziando un “contagioso” ottimismo. L’emergenza ha infatti spinto molti brand, dove possibile, a sviluppare forme di lavoro alternative sfruttando le nuove tecnologie che rispettino il leit motiv #iostoacasa. In pole position, smart working, teleconferenze e chat multitasking, ma anche laboratori creativi, decaloghi e restyling che diverse aziende hanno annunciato quale sorta di anticorpo alla crisi in atto.
Alcuni brand italiani come, il Gruppo Fontanot, il Gruppo Gabel, G.T.Design, Linea Light Group e Terratinta Group, hanno le idee piuttosto chiare su come impiegare queste settimane di rallentamento forzoso. Due binari paralleli che scommettono, da una parte, sull’ideazione di nuovi prodotti mentre dall’altra, su linguaggi e strategie alternative tutte da scoprire.