PERUGIA – Lo stretto legame tra Umbria Jazz e la Cina che si è instaurato in questi anni di trasferte musicali nel cuore dell’immenso Paese, in particolar modo nella provincia dello Yunnan, dove si trova la città di Chengdu, ha prodotto, in questo delicatissimo momento di emergenza sanitaria a causa della pandemia del Covid-19, momenti autentici di solidarietà scaturiti in donazioni di materiali sanitari e mascherine provenienti proprio da quelle città e quelle regioni dove Umbria Jazz ha portato musica di qualità e un’idea più calzante dell’italian style e dell’appeal turistico dell’Umbria.
“Alcune settimane fa- scrive la Fondazione Umbria Jazz – nel pieno della drammatica crisi epidemica determinata dal coronavirus, la Regione Umbria ha sollecitato la Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz ad attivarsi presso i propri partner per il reperimento di materiale sanitario che permettesse di alleviare le difficili condizioni dei nostri ospedali.
Oggi siamo in grado di annunciare due importanti donazioni provenienti dalla Cina.
La prima dal Governo della Provincia dello Yunnan che ha inviato alla nostra Protezione Civile Regionale 20.000 mascherine chirurgiche.
La seconda dalla Chinese Relief & Development Foundation di Chengdu che ha spedito in Umbria circa 300 Kg di materiali sanitari (mascherine di vario tipo, tute, occhiali chirurgici, tamponi) sempre indirizzati alla Protezione Civile Umbra.
La Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz è da tempo presente in Cina con una intensa attività concertistica che, tra l’altro, ha permesso la realizzazione di un festival Jazz proprio a Chengdu e anche di favorire relazioni formali con l’Umbria, come è stato per il Memorandum di Intesa sottoscritto tra Umbria e Yunnan. Oggi queste relazioni si concretizzano in un importante atto di solidarietà che ci onora e che darà un aiuto concreto alla nostra Regione e al nostro sistema sanitario.
Nel ringraziare la Provincia dello Yunnan e la Chinese Relief & Development Foundation di Chengdu vogliamo riaffermare la volontà di Umbria Jazz di continuare e rafforzare il suo impegno nell’interscambio con la Cina, dove speriamo di tornare al più presto con la tournée che era stata originariamente prevista per il prossimo maggio e che, d’accordo con i nostri partner, siamo stati costretti a rinviare alla prima data possibile. Ovviamente cercheremo di essere anche a Chengdu e Kunming quanto prima per contraccambiare questo segno tangibile di solidarietà che oggi riceviamo”.