PERUGIA – L’umanizzazione dell’assistenza sanitaria, la vicinanza del personale ai pazienti che si ritrovano a combattere con il coronavirus, è parte integrante delle cure di una patologia che crea solitudine per il prolungato isolamento.
Rafforzare le azioni che mettono il paziente al centro e trasmettono ai familiari lontani la certezza di attenzioni particolari ai loro congiunti gratifica lo stesso personale sanitario.
Con questo spirito è stato organizzato qualche giorno fa un dolce risveglio per i pazienti Covid ricoverati al reparto di Medicina Interna dell’Ospedale di Perugia, grazie alla sorpresa che hanno organizzato gli infermieri presentandosi in camera, al momento della terapia farmacologica, con cornetto e caffè rigorosamente fatto con la moka.
La signora Lina, nome di fantasia, isolata nella sua camera appena svegliata aveva appena percepito un vago profumo di caffè che l’aveva riportata con il pensiero alla sua famiglia, nella sua cucina ma poi ha pensato che stesse sognando e si è riaddormentata. Invece si è presentata l’infermiera di turno, che stava facendo il giro dei pazienti per la somministrazione della terapia, con in mano un bicchierino di caffè e un cornetto ed entrambe si sono commosse.
Già da qualche giorno il personale infermieristico serve ai pazienti la colazione simile a quella che solitamente si consuma in ambiente familiare o al bar.