CORCIANO – “Questa 55esima edizione del Corciano Festival ha visto il Comune e la Proloco lavorare a stretto contatto e come non mai per realizzare una delle programmazioni più ambiziose di sempre”. A dirlo Lorenzo Spurio Passamonti, consigliere delegato dal Comune di Corciano al Festival, l’evento culturale di punta dell’anno, previsto da sabato 3 (l’inaugurazione alle 17:30 nel Chiostro del Palazzo Comunale) a giovedì 15 agosto. Fin dalla presentazione, quella 2019 è stata definita un’edizione “speciale”, per la capacità di un evento che ha abbondantemente superato il mezzo secolo, di rinnovarsi nella continuità. “Il progetto musicale con stage e masterclass per tutti gli strumenti della nostra orchestra di fiati – prosegue Passamonti – ci ha permesso di portare a Corciano oltre 40 ragazzi da metà luglio, la letteratura con un progetto di residenze artistiche fa un ulteriore salto di qualità: il teatro continua ad essere un laboratorio sperimentale di alto livello. Con gioia – sottolinea – abbiamo riaccolto i Salotti dell’Umbria del cuore nel palinsesto, dopo 50 anni di rievocazioni storiche continuiamo nella nostra opera di perfezionamento e ricerca per rendere i cortei sempre più affascinanti ed infine, il progetto Stendale corona gli sforzi ed offrire al pubblico un’installazione unica nel suo genere”. Proprio con la sezioni arti visive, Corciano Festival si è riappropriata della sua antica passione per l’arte contemporanea attraverso un percorso capace di coinvolgere oltre 120 artisti e che resterà a disposizione dei visitatori fino al 6 ottobre. A curarlo Gabriele Perretta, scrittore, critico e docente universitario che ha operato in sinergia con l’editore Fabrizio Fabbri entusiasmando, con la sua visione, gli organizzatori, l’Associazione Turistica Proloco presieduta da Antonio Maria Pagana e lo stesso Comune. “Nel progetto visivo di Stendale l’arte si innesta, prende corpo e ispirazione dall’ecologia del luogo – Corciano – spiega Perretta – il castrum Curtiani diventa esso stesso un’opera d’arte a cielo aperto, lasciando avvolgere le sue mura, per mille metri, da una scenografica installazione di stendali, ovvero stendardi o gonfaloni, un termine che è nel cuore di chi ama Corciano, in un ideale girotondo delle Muse che coniuga la tradizione con la contemporaneità dei linguaggi espressivi”. In particolare, il progetto si articola in diversi segmenti: Urban expo: ovvero le opere di artisti internazionali, realizzate, sotto forma di stendali installati sulle mura di Corciano, con grande varietà di tecniche e di linguaggi espressivi, i cui bozzetti originali saranno esposti nella Chiesa di San Francesco. Solo show: nelle stanze del Palazzo Comunale oltre che sulle mura cittadine, la sezione ripercorre la situazione di artisti storici. Lab Academy: la sezione rappresenta la dimensione didattica del progetto, con le opere degli insegnati e degli studenti dell’Accademia in dialogo, impegnati a coltivare stili diversi. XD3.0: lo spazio dedicato all’incrocio di tecniche artistiche diverse, che si confrontano con l’esperienza del design. Fotografi, scultori, pittori, designer di grande prestigio e i loro oggetti, installati nelle stanze del Palazzo Comunale e in ambienti diffusi del Centro Storico. Ma non solo, tutti gli artisti coinvolti a vario titolo nel Festival, con la loro cifra espressiva di attori, poeti, performer, musicisti, scrittori, attori, sceneggiatori, registi concorreranno alla corrispondenza dei sensi e delle arti in un ideale abbraccio delle Muse.
Si comincia oggi alle 17.30 al Chiostro del Palazzo Comunale con l’inaugurazione del Festival e la visita guidata alle mostre partendo da “Stendale” con il curatore Gabriele Perretta. La scenografica installazione, in esposizione fino al 6 ottobre 2019, attraverserà per 1000 metri le mura di Corciano con oltre 70 opere originali, di altrettanti artisti internazionali. Una lunga sequenza di stendali – in materiale cover-up tramato ognuno delle dimensioni di 2 metri per 6 – sui quali gli artisti tradurranno come l’arte contemporanea possa ‘dialogare’ con la storia antica e con la realtà. Nella Chiesa di San Francesco saranno esposti i bozzetti originali delle opere degli artisti.
Le altre mostre del Festival 2019: dal 3 al 15 agosto, nella Sala del Consiglio Comunale, “L’impronta, il segno, il graffio”, una mostra in omaggio a Giuseppe Agozzino e “La Musa dei profumi: vetrina dei presidi Slow Food e le eccellenze dell’Umbria”, a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco Corciano, Slow Food condotta del Trasimeno.
Inaugurazione anche per la sezione musicale che vede protagonista la Corciano Festival Orchestra, l’Orchestra di Fiati in residenza formata da giovani strumentisti provenienti da tutta Italia, quest’anno al decimo anno di attività. Alle 21.30 in Piazza Coragino lo spettacolo di teatro musicale “Il sogno di Coragino. Il drago, la luna, il lago e la storia della fondazione di Corciano”, con la partecipazione di Pino Strabioli, su testo di Francesca Angeli e con le musiche originali di Fabrizio De Rossi Re. Negli intermezzi musicali sarà eseguita anche la Sinfonia “Visioni Umbre” di Umberto Nicoletti, compositore e direttore di banda corcianese vissuto a cavallo tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo.
Al via anche una delle sezioni del progetto “STENDALE. L’abbraccio delle Muse”: INSIDE EXPO – FOUR XD3.0 che presenterà nel corso del Festival una serie di opere, performance, happening, film, libri, poesie, immagini mediali realizzate negli ambienti della città.
Alle 22.30 al Chiostro del Palazzo Comunale “CORRISPONDENZE: POLIPOESIA” di Enzo Minarelli, poeta e scrittore studioso del fenomeno della voce applicata alla poesia sonora e alla performance. Alle ore 23.30, sempre al Chiostro comunale, è la volta della musica con “TWO BAD” performance di Roberto Bellatalla al contrabbasso e Stefano Costanzo alla batteria.
Nella prima giornata del Festival anche l’apertura della Taverna del Duca che accoglierà i visitatori ogni sera a partire dalle 19.30 per gustare cibo di qualità, eccellenze del territorio, prodotti a km 0. Alla Taverna verrà allestita la mostra: “La Musa dei Profumi”. Una vetrina dei prodotti Slow Food e delle eccellenze dell’Umbria e verranno preparati piatti utilizzando questi ricercati prodotti. Si completerà qui la corrispondenza dei sensi con cui il Corciano Festival vuol “giocare” in questo “girotondo” che, oltre a rifarsi al girotondo delle mura di Corciano, coinvolge, costringe tutte le arti, tutte le Muse, in un virtuale e virtuoso abbraccio gioioso.