CORCIANO – E sarà bellissimo, per dirla alla Tiziano Ferro, poter vedere l’incantevole borgo di Corciano con le sue mura luogo d’incontro di tutte le arti che si manifesteranno in maniera multiforme seguendo il canto di Muse ispiratrici che insieme daranno vita a “Stendale”, forma arcaica che a quanto ci risulta definiva lo stendardo. Chi cura, bontà sua, questo progetto artistico è riuscito a coinvolgere 120 artisti e fissato il D-day dell’inaugurazione per il 3 agosto nell’ambito della 55esima edizione del Corciano Festival. Ci sarà la possibilità di ammirare questo crogiolo delle arti a cielo aperto fino al 6 ottobre e sarà anche un modo intelligente per richiamare visitatori da fuori e fare promozione turistica. Tutto è nato da un’idea di Fabrizio Fabbri e affidato alla curatela dello scrittore, critico e docente universitario Gabriele Perretta.
“ La cerchia muraria del borgo – spiegano i facitori dell’originale iniziativa – sarà la soglia della mediapolis in cui si incontrano tutti i percorsi espositivi composti dalle opere originali di protagonisti internazionali, realizzate per l’occasione con tecniche e linguaggi espressivi che spaziano dalla figurazione all’astrattismo, dall’arte concettuale alla fotografia, dalla video art alla street art, dalla performance musicale a quella poetica, dal design all’installazione multimediale. Le mura saranno il supporto della scenografica installazione di una lunga sequenza di stendali sui quali gli artisti hanno (di)spiegato come le convergenze dell’arte contemporanea possano ‘dialogare’ con la storia antica, interagendo con la realtà e le forme più avanzate della riproducibilità mediale”.
Altro elemento territorialmente rilevante, l’inclusione dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, le cui creazioni saranno valutate da una giuria di esperti e concorreranno al rinato “Premio Corciano” (ideato nel 1965), nella volontà di rafforzare la vocazione di questo comune per l’arte moderna e contemporanea. Nella Chiesa di San Francesco saranno, poi, esposti i bozzetti originali degli “stendali”.
E sentiamo il curatore Gabriele Perretta: “Tutti gli artisti coinvolti scrutano tra i dettagli urbani delle corrispondenze, sondano e imprimono tra gli spazi vuoti e silenziosi che avvolgono immagini, luoghi e parole chiamando alla presenza, al di là di ogni incomunicabilità, una medialità teatrale. Indicando l’impegno convergente a saldare parola-suono-immagine, con la tensione di fondo che l’opera mediale condivide con tutta la filosofia dell’opera d’arte totale, Stendali e Corrispondenze stimolano l’osservatore partecipante ad interrogarsi con l’Abbraccio delle Muse sulla responsabilità che il proprio agire nel linguaggio comporta. Abbiamo considerato il Corciano Festival come ricca possibilità di linguaggio e Stendale ed XD3.0 InsideExpo come operatività concreta, che si esprime nel Cover Up alle Pareti della Città, attraverso il Teatro degli Elementi nei Luoghi e i Live Act sui palcoscenici che troviamo presenti nelle varie arti. Questa sinestesia deve venire interpretata nella rete di condizionamenti e situazioni storiche, culturali e in generale nella possibilità di una reciproca comprensione”
Gli elenchi di nomi e sigle non sono mai troppo gradevoli da leggere, facciamo però una doverosa eccezione stavolta, perché i soggetti che hanno collaborato danno il segno della valenza del progetto stesso. “Stendale. L’abbraccio delle Muse” è organizzato dal Comune di Corciano, dall’Associazione Turistica Pro Loco Corcianese e con il patrocinio e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e della Regione Umbria e il Dipartimento di Lettere-Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Perugia. Il Comitato scientifico è presieduto da Gabriele Perretta e costituito da Maria Brucato, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria; Alessandra Migliorati, Stefania Petrillo, docenti di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Perugia; Emidio De Albentiis, direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia; Andrea Baffoni, critico e storico dell’arte; Alessandra Tiroli, storico dell’arte.
Che altro dire, e davvero tanta la curiosità di vedere questo “stendardo” del terzo millennio sventolare su mura del XIII secolo.