PERUGIA – Inclusione e cooperazione internazionale: queste tematiche saranno al centro di un importante approfondimento in programma a Perugia, al Mater Gratiae di Montemorcino, martedì 10 settembre alle 15.30. Organizzato in collaborazione con l’Istituto Serafico di Assisi da Tamat Ong, Fondazione Ismu e Ufficio per la pastorale dei problemi sociali dell’Arcidiocesi di Perugia, l’iniziativa pubblica dal titolo ‘Inclusione e cooperazione internazionale a tutte le latitudini – Dialoghi sul futuro’ vedrà anche l’intervento del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.
“L’intento – spiegano gli organizzatori – è quello di favorire un confronto largo e positivo sui temi dell’inclusione e della cooperazione internazionale per una società aperta, giusta, accogliente, capace di cogliere e trasformare le sfide della migrazione in opportunità di crescita e sviluppo sostenibile e responsabile, anche a partire da progetti di rientro volontario assistito e di sostegno all’avvio di lavoro autonomo. Questo perché ai problemi sociali, economici e ambientali si risponde con l’unione di forze e con reti che possano agire come comunità educanti e abilitanti dell’incontro e dello scambio con l’altro”.
I lavori si apriranno con i saluti di Carlo Cerati, direttore dell’Ufficio per la pastorale dei problemi sociali, del lavoro e per la custodia, e la proiezione del video documentario Lambé, prodotto da Tamat, sulle esperienze socio-lavorative che la ong sta portando avanti nel parco agrosolidale urbano di Montemorcino. Seguiranno le riflessioni di Vincenzo Cesareo, segretario generale della Fondazione Ismu, e del cardinale Gualtiero Bassetti sull’importanza di lavorare in rete per promuovere una buona integrazione. Interverranno quindi Maria Assunta Rosa, dirigente dell’Autorità di gestione del Fondo asilo migrazione e integrazione del Ministero dell’interno, Piero Sunzini, direttore generale di Tamat, e Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto serafico di Assisi, su inclusione e disabilità. A moderare i relatori la giornalista di Avvenire Ilaria Solaini.