PERUGIA – Contrordine. Di AstraZeneca non ci si può vaccinare. Almeno per il momento. E fino a nuovo ordine. A distanza da poche ore dalla rassicurazione che anche noi di Vivo Umbria abbiamo pubblicato dell’assessore alla Sanità regionale, Luca Coletto, arriva un nuovo comunicato stampa nel quale invece si legge l’esatto contrario: “La Regione Umbria ha sospeso tutte le somministrazioni del vaccino AstraZeneca a seguito delle disposizioni di AIFA (Agenzia italiana del Farmaco) che ne ha deciso il divieto di utilizzo, in via del tutto precauzionale e temporanea, su tutto il territorio nazionale.
L’AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.
Il Commissario Straordinario regionale per l’emergenza Coronavirus, Massimo D’Angelo, ha immediatamente informato i referenti dei Punti vaccinali territoriali ed ospedalieri e dato mandato a Umbria Salute e Umbria Digitale di inviare tempestivamente messaggi SMS e/o mail a tutti i prenotati con AstraZeneca per domani e dopodomani, comunicando di non presentarsi per la vaccinazione”.
La situazione si fa pesante. Come le responsabilità di questo tam tam. Il cui eco gonfia le vele dei no vax.