PERUGIA – Stavolta, finalmente, è certo: Bob Dylan aprirà l’edizione del 50esimo di Umbria Jazz all’Arena Santa Giuliana il 7 luglio presentando l’album “Rough and Rowdy Days” pubblicato da Dylan nel giugno 2020, definito dalla critica internazionale come uno dei migliori album pubblicati negli ultimi anni dal cantautore Premio Nobel. E’ stato ufficializzato stamani, 15 marzo in conferenza stampa a Perugia, dallo staff di Uj, alla presenza della governatrice Donatella Tesei che lo aveva peraltro tanto desiderato come testimoniano le cronache passate e recenti.
La telenovela è dunque finita, è questo quello che conta. Bob Dylan torna a Perugia dopo il mitico concerto organizzato da Sergio Piazzole e che è rimasto storico. Il “bis” di Umbria Jazz è certamente destinato ad avere altrettanta memoria. Budget compreso: 400 mila euro.
NIENTE TELEFONINI
Detto il nome, ecco arrivare il corollario che fa, come da copione, da aura alle star che sono tali. Presumibilmente, perché rientra più prosaicamente in contratti relativi all’utilizzo di immagini. Tant’è: ecco cosa spiega Uj in base alle direttive che le sono arrivate da Yondr.
“Su richiesta dell’artista, questo concerto è un PHONE FREE SHOW, ciò̀ significa che i telefoni non sono ammessi in sala durante il concerto. Come funziona? Una volta arrivato sul posto, Yondr (la compagnia di custodia per telefono impegnata in questo concerto) avrà̀ il suo personale dedicato a disposizione per aiutarti a mettere il tuo telefono in una custodia chiusa e sicura, che manterrai con te per tutta la serata. Cosa devo fare se ho un’emergenza e ho bisogno di accedere al mio telefono? Puoi sbloccare la custodia del telefono in qualsiasi momento recandoti in un’area dedicata e segnalata, destinata all’uso del telefono. Non esitare a chiedere aiuto a un membro dello staff di Yondr. Perché́ lo stiamo facendo ed è obbligatorio?
Avendo sperimentato questa modalità senza telefono durante i tour recenti, crediamo che crei un’esperienza migliore per tutti i presenti. I nostri occhi si aprono un po’ di più̀ e i nostri sensi sono leggermente più acuti quando perdiamo la stampella tecnologica a cui ci siamo abituati. E sì, è obbligatoria e non negoziabile”.
Ce ne faremo una ragione. L’importante è la musica.