PERUGIA – In questa che è ormai la ottava edizione del Premio letterario Rina Gatti, sono 59 le opere in gara che si sono occupate dell’universo femminile attraverso lavori di diaristica o veri e propri racconti originali.
Anche in questa occasione il riscontro di interesse da tutta Italia si conferma alto: le regioni rappresentate sono salite a 15 e per la prima volta l’Umbria ha il maggior numero di partecipanti con 10 opere in gara, seguita da Lazio e Piemonte.
L’edizione 2025, oltre al tema principale in tutte le sue sfaccettature, ha un ulteriore spunto di ispirazione, indicato dalla parola “attraverso”, termine carico di significati, sia diretti che di metafore letterarie. La novità è rappresentata dal coinvolgimento dei Centri Anti Violenza di tutta Italia che sono stati invitati a divulgare il bando alle donne vittime di violenza che sentono il richiamo della scrittura e avvertono l’esigenza di trasferire in essa le loro emozioni, quanto vissuto, disagi, rabbia e fantasie.
“Si conferma la partecipazione più alta delle donne rispetto agli uomini, che in questa edizione si attesta al 75% con 44 autrici in gara, mentre gli autori sono 15”, riferisce Giovanni Paoletti, figlio della scrittrice umbra che insieme all’associazione Europa Comunica Cultura organizza il concorso. “Altro dato interessante – prosegue – è l’attrattività del Concorso per nuovi autori e autrici, infatti solo il 20% dei concorrenti ha già partecipato ad una delle precedenti edizioni, quindi continua a crescere il numero di partecipanti a livello nazionale che, nelle otto edizioni svolte, ha raggiunto un totale di 950 autrici e autori”.
I primi risultati della selezione, nella quale è già impegnata la giuria del concorso, si conosceranno alla fine di marzo, mentre la cerimonia di premiazione si terrà nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Perugia nei primi giorni di maggio.
“Desidero ringraziare – conclude Paoletti – gli enti e le associazioni patrocinanti e la neo eletta Consigliera di Parità della Provincia di Perugia Elena Bistocchi, che ha confermato il completo appoggio del suo ufficio alla manifestazione. Profonda gratitudine va, inoltre, alla rinnovata collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei dell’Umbria per tramite della Direttrice del MANU di Perugia, Tiziana Caponi”.
IL CONCORSO
Il premio letterario, promosso dall’associazione “Europa Comunica Cultura”, della quale fa parte il figlio della scrittrice umbra, Giovanni Paoletti, in collaborazione con Bertoni Editore e con il patrocinio di numerose istituzioni, tra cui la Provincia di Perugia, è dedicato alla scrittrice umbra e all’importanza della scrittura, vista come un valore aggiunto nella vita di ogni persona, in quanto valido strumento di riscatto e testimonianza.
LA GIURIA
Tra le novità del 2025 sicuramente la Giuria, con una composizione tutta nuova a partire dal presidente, incarico ricoperto da Lucia Magionami psicologa, psicoterapeuta specializzata in violenza in ambiente domestico, membro sin dalla prima edizione del 2017. Gli altri componenti sono: Maria Angela Turchetti, archeologa, ricercatrice, autrice di saggi storici e su riviste di archeologia, già direttrice del MANU di Perugia e attualmente direttrice dell’Ipogeo dei Volumni e della Necropoli del Palazzone; Gustavo Cuccini, docente emerito di Estetica e Storia dell’Arte nonché presidente nazionale emerito dell’UNITRE e direttore dei corsi della locale sezione; Margherita Gianfreda, già docente di legislazione delle organizzazioni internazionali e dei diritti umani e responsabile di Amnesty International attualmente attiva presso la Biblioteca Comunale di San Matteo degli Armeni di Perugia; Carmen Coli, docente di lingua e letteratura italiana presso un istituto superiore a Perugia, laureata e specializzata in “Insegnamento della lingua e cultura italiana a stranieri”, svolge da diversi anni la Funzione Strumentale per il “Supporto agli alunni con background migratorio”.