PERUGIA – All’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia ha preso il via il nuovo servizio di tatuazione, più correttamente dermopigmentazione medica, rivolto alle donne che sono state sottoposte a intervento chirurgico mammario. Per ora l’ambulatorio sarà attivo due volte al mese e sarà collocato al reparto di Breast Unit. Per richiedere il servizio basta rivolgersi al medico di medicina generale, chiedendo la prescrizione medica per “Ricostruzione areola e capezzolo” (codice 60282 – DM 86.59.3), per poi prenotarlo al Cup di persona o online (https://cup.regione.umbria.it/cup/).
Tutti i dettagli del servizio, voluto dall’associazione Vivo a Colori, sono stati illustrati stamani, venerdì 8 novembre, in occasione dell’inaugurazione della prima “Panchina rosa al colore” – che si trova al secondo ingresso dell’ospedale a piazzale Giorgio Menghini.
Il titolo dell’opera che raffigura una serie di pesci è “Salute e libertà” ed è stata creata dall’artista Massimo Fusconi “Maxmo”. All’inaugurazione erano presenti Claudia Maggiurana, presidente dell’associazione Vivo a Colori, Giuseppe De Filippis, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Massimo Fusconi, il personale medico della Breast Unit di Perugia e alcuni volontari dell’associazione.
“La panchina – hanno spiegato Massimo Fusconi e Claudia Maggiurana – esprime il concetto di come l’unione delle persone nel momento della tristezza porti una persona a remare controcorrente per la propria salvezza, a mettersi in discussione per affrontare le avversità. Un po’ come fanno i pesci quando sfidano le acque nuotando controcorrente senza rinunciare alla propria libertà. La panchina è un dono che l’associazione regala come riconoscimento del lavoro che viene fatto dai medici tutti i giorni ed è solo la prima di una lunga serie”.
In merito al nuovo servizio di dermopigmentazione medica, Claudia ha ricordato che è stato possibile attivarlo grazie alla donazione effettuata da Vivo a Colori lo scorso anno di un macchinario medicale di ultima generazione, un computer touch screen collegato ad un manipolo in grado di eseguire diversi tipi di trattamenti tra cui la ricostruzione non chirurgica dell’areola mammaria e del capezzolo a donne sottoposte a mastectomia radicale. Oltre al dispositivo, l’associazione continuerà a supportare l’azienda ospedaliera di Perugia con l’acquisto del materiale di consumo che serve per l’utilizzo del tatuatore.
Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia ha ringraziato Vivo a Colori e ha sottolineato l’importanza delle donazioni che questa realtà associativa ha effettuato nel corso del tempo, in quanto centrano alcuni bisogni dei pazienti a cui, spesso, i tecnici non pensano.
A margine dell’inaugurazione sono stati dati i numeri del servizio di Breast Unit dell’ospedale di Perugia, recentemente presentati da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Nel 2023 sono stati 286 gli interventi chirurgici effettuati per asportare il tumore alla mammella contro i 265 eseguiti nel 2022.