TERNI – Si è appena conclusa la prima residenza artistica in programma per l’edizione 2020 del Festival internazionale di arte contemporanea. Nato per rivitalizzare i gemellaggi fra le città di Paesi diversi, ha visto protagonisti Terni, città di elezione dei suoi organizzatori e Saint-Ouen, a pochi chilometri da Parigi, gemellata dal 1962, i cui vincitori sono stati individuati attraverso una call internazionale il mese scorso. Tutto nel segno del tema “Renaissance”.
Direttore artistico del Festival Chiara Ronchini, protagonista della residenza che si è tenuta a Terni fra il 26 ottobre e il 6 novembre è stata l’artista francese Caroline Derveaux (foto di copertina), che ha realizzato nella città umbra due murales: Naissance à Terni (in via Giotto) e Renaissance à Terni (in via dei Castelli, angolo Via del Tribunale). L’artista peraltro ha ridato vita a due muri imbrattati e dimenticati, situati in un quartiere le cui vie sono dedicate agli artisti di ogni tempo, da Masaccio a Michelangelo, e a poca distanza dal conservatorio musicale intitolato a Giulio Briccialdi, flautista e compositore italiano del’Ottocento.
“Quando sono arrivata a Terni, una decina di giorni fa – ha raccontato Caroline Derveaux – ho conosciuto una moltitudine di persone incredibili, che si battono per una città più interessante, colorata e stimolante. Ho deciso, con il prezioso aiuto e le interviste di alcuni di loro, di realizzare un affresco che trasmetta positività, conforto e amore, nel quale troviamo elementi carismatici di Terni: come la chiesa di San Francesco, le architetture circostanti e alcune caratteristiche del torchio metallico, che ho scoperto con meraviglia durante i miei primi passi nella città. È stata una sorpresa molto piacevole sentire così tanta benevolenza intorno al progetto. Ogni persona si fermava, si complimentava con me, mi offriva del cibo, creando uno scambio umano così vitale in questo mondo di oggi. Sono venuta a conoscenza della call e dello scambio offerto da Saint-Ouen con la città di Terni per caso, mentre camminavo, imboccando una strada che non avevo programmato di percorrere. Le cose belle accadono quando ti lasci sorprendere. Spero che anche lungo questa strada ci siano delle belle sorprese”.
Ph.Credit Borelli Caroline